Dopo l’approvazione dei verbali della seduta precedente, la Seduta Pubblica Straordinaria del Consiglio comunale odierno è proseguita con l’illustrazione da parte del Presidente della Commissione Lavori Pubblici Antonio Ciccarelli del punto sull’aggiornamento del Programma triennale delle Opere Pubbliche – elenco per il triennio 2019/2021 ed elenco per l’annualità 2019: «La Giunta Municipale ha approvato due nuovi progetti, per i quali ha ottenuto appositi finanziamenti: il ripascimento morbido dell’arenile nei pressi della foce di Sant’Anastasia e la riqualificazione del secondo tratto di via Ponte Gagliardo, finanziato con i fondi assegnati al Comune dal Decreto crescita. L’aggiornamento è altresì necessario per l’adeguamento del quadro economico riferito al teatro comunale, già presente nel programma, per il quale il Comune dovrà accendere un mutuo presso la Cassa Depositi e Presiti, che in aggiunta ad un ulteriore contributo della Regione Lazio consentirà il completamento funzionale dell’opera».

A seguire è intervenuto Mario Fiorillo: «Confermo il parere negativo già espresso in sede di Commissione. Due dei tre interventi inseriti riscuotono la nostra contrarietà: il teatro, opera eccessiva e troppo costosa, e il ripascimento morbido di parte del nostro litorale, che a nostro avviso si dissolverà alla prima mareggiata, sull’esperienza di precedenti ripascimenti che hanno avuto un esito disastroso. Sull’intervento in zona San Magno siamo favorevoli, ma poiché è stato inserito in un piano triennale con variazioni che ci vedono fortemente contrari, il nostro voto sarà conseguentemente contrario».

Vincenzo Carnevale ha poi precisato che «nelle Commissioni Bilancio e LL.PP. abbiamo reso chiara la nostra visione: il teatro comunale è un’opera iniziata da tempo e che bisogna avere la responsabilità di portare a termine, una struttura che viene criticata prima che venga inaugurata ed entri a regime e che invece rappresenta una sfida affinché possa essere anche un volano per il nostro territorio. La bravura sarà quella di mettere in campo azioni affinché diventi nevralgica per la promozione culturale dell’intera provincia. In merito al ripascimento, la Regione ha dato un’opportunità a tutti i Comuni che soffrono di questa criticità e bene hanno fatto i nostri Uffici a presentare la proposta progettuale. E’ un tentativo che dobbiamo fare per arginare l’erosione costiera e dare risposte concrete alle realtà turistico-ricettive in zona mare. Riguardo al tombinamento di via Ponte Gagliardo, l’intervento che sarà effettuato è la dimostrazione che l’Amministrazione è sempre pronta a reperire fondi importanti, in questo caso quelli messi a disposizione dal Decreto crescita».

Vincenzo Mattei ha affermato di «aver partecipato ai lavori di entrambe le Commissioni e ben ricordo che le modifiche sul progetto del teatro sono state apportate proprio per adeguare la struttura ad ulteriori utilizzi. Sul ripascimento: sappiamo che l’opera non sarà risolutiva ma essendoci un apposito finanziamento regionale sarebbe stato sciocco non avvalersi di questa opportunità».

L’Assessore al Turismo Beniamino Maschietto è intervenuto per sottolineare come il Comune di Fondi si sia «impegnato ad essere vicino agli operatori balneari che subiscono esplicitamente la problematica dell’erosione, nessuno può prevedere l’esito dell’intervento ma mi chiedo perché non dovremmo farlo».

Maria Civita Paparello ha ribadito i concetti di Fiorillo sul teatro, affermando che ci sarebbero stati «sia un errore iniziale di valutazione dei costi che un’inadeguata progettazione, cui oggi si è dovuto far fronte con un aumento delle spese. Sul ripascimento: ben vengano fondi regionali per arginare sia pur minimamente i danni dell’erosione, anche se sappiamo che l’intervento non potrà essere risolutivo».

L’Assessore all’Urbanistica Claudio Spagnardi ha precisato che in merito al ripascimento «la nota regionale imponeva di rispondere entro cinque giorni, scadenza entro la quale abbiamo inviato la progettualità che gli Uffici hanno predisposto, che ci ha consentito di accedere al finanziamento».

Nel suo intervento Bruno Sepe ha espresso un plauso agli Uffici «che si sono dati da fare per ottenere il contributo previsto dal Decreto crescita. Sul ripascimento, sono davvero scettico sull’efficacia. In merito al teatro il M5S è e sarà sempre fermamente contrario».

Sul teatro, il Sindaco De Meo è intervenuto per sottolineare come siano «legittime tutte le posizioni, ma desidero precisare alcuni aspetti: l’erogazione del finanziamento regionale del 2005 di 6,250 milioni è stata congelata per cinque anni dall’Amministrazione regionale a guida Marrazzo, è ciò è la dimostrazione di una cattiva politica. E’ stato chiaro l’intendimento della Regione Lazio che quest’opera dovesse avere più problemi possibili… Solo nel 2010 siamo riusciti a superare le pastoie e il ritardo accumulato ci ha fatto incappare in una serie di modifiche normative che ci hanno costretto ad effettuare notevoli integrazioni che hanno determinato un incremento ragguardevole dei costi. Ricordo che il finanziamento regionale era destinato solo alla realizzazione di teatri, e che se non l’avessero assegnato a Fondi lo avrebbero fatto ad altri Comuni. Ora la Regione, nonostante sia di un colore politico diverso dalla nostra Amministrazione, ha dimostrato di credere in questo progetto e ha condiviso l’opportunità di investire altre risorse sul nostro teatro, che crediamo possa rappresentare un fiore all’occhiello per la nostra città perché ne completerà l’offerta culturale e rappresenterà uno strumento per la valorizzazione del territorio».

La votazione ha dato il seguente esito: 14 favorevoli, 3 contrari e l’astensione di Giovanni Trani.

L’Assessore al Bilancio Daniela De Bonis ha relazionato sul punto riguardante la “Salvaguardia e assestamento generale degli equilibri di bilancio 2019”: «Con il punto all’ordine del giorno adempiamo all’obbligo di legge per il quale gli Enti comunali entro il 31 Luglio di ciascun anno debbono provvedere alla verifica e all’approvazione dell’assestamento generale di bilancio e salvaguardia degli equilibri. Non posso non constatare il sempre costante ed attento lavoro degli Uffici, che hanno operato la verifica generale di tutte le voci di entrata e di uscita del bilancio, compreso il fondo di riserva e il fondo di riserva di cassa, al fine di assicurare il mantenimento del pareggio di bilancio. L’assestamento che oggi si pone all’approvazione di questa assise non ha rilevato situazioni atte a pregiudicare gli equilibri di bilancio e pertanto non si è resa necessaria alcuna manovra correttiva, in senso strettamente tecnico, ma soltanto variazioni derivanti da esigenze di adeguamento della gestione all’attuazione degli obiettivi indicati da questa Amministrazione». Successivamente l’Assessore De Bonis ha proceduto ad un’analisi dei principali risultati raggiunti e in corso di realizzazione in riferimento al primo semestre del 2019 in tutti i Settori della Casa comunale. In conclusione, ha affermato, «si può dare atto che risultano garantiti e rispettati gli equilibri di bilancio, come confermato dal parere positivo del Collegio dei Revisori dei Conti, e possiamo altresì affermare che siamo riusciti a dimostrare come, attraverso una seria, attenta ed efficiente gestione finanziaria e di bilancio sia possibile rispettare le sempre più stringenti regole imposte dallo Stato cercando di non penalizzare gli investimenti e lo sviluppo del territorio. Le molte iniziative e i progetti realizzati che hanno accompagnato la nostra azione amministrativa lo dimostrano. Questi risultati si sono potuti raggiungere grazie al lavoro costante e determinato degli Uffici ma anche della squadra di governo. Ringrazio sentitamente per il lavoro svolto il Dirigente e il personale del Settore finanziario, i Dirigenti degli altri settori, il Sindaco, gli Assessori, tutti i Consiglieri e in modo particolare i componenti della Commissione consiliare Bilancio».

Dopo un breve dibattito si è passati alla votazione: il punto è stato approvato con 14 voti favorevoli, quelli contrari di Fiorillo e Paparello e l’astensione di Sepe e Trani.

L’Assessore Claudio Spagnardi ha brevemente introdotto il punto “Variante speciale ai sensi della L.R. 02 Maggio 1980, n. 28 e ss.mm.ii. – Nucleo 1 – Pedemontana – presa d’atto dell’assenza di osservazioni e/o opposizioni”, precisando che trattasi di un adempimento formale a seguito dell’avvenuta pubblicazione e della conseguente assenza di osservazioni od opposizioni sulla perimetrazione: «Dopo questo passaggio sarà dato mandato ai competenti Uffici comunali di completare l’iter previsto dalla L.R. 28/1980 per la definitiva approvazione della variante da parte della Regione Lazio».

Il punto è stato approvato all’unanimità.

Successivamente la Presidente della Commissione Pari opportunità e Parità di genere Rita Di Fazio ha dato lettura della mozione finalizzata alla promozione di iniziative e interventi in memoria delle vittime civili delle violenze del 1944, richiesta dal Comune di Pontecorvo: «Nel 2019 ricorre un tragico anniversario per il nostro territorio che non può restare dimenticato. Il 14 Maggio di 75 anni fa avevano infatti inizio a danno delle nostre popolazioni civili alcuni dei più gravi episodi di violenza della Seconda Guerra Mondiale: gli stupri e le violenze di massa di cui si macchiarono i famigerati goumiers marocchini appartenenti al Corpo di spedizione francese in occasione dello sfondamento della Linea Gustav, che sono stati consegnati alla storia del Novecento con il termine di “marocchinate”. Diverse città laziali furono investite dalla furia dei goumiers, soprattutto nelle Province di Frosinone e Latina. Simili episodi di violenza si verificarono anche a Fondi, città che fu al centro del romanzo di Alberto Moravia “La ciociara”, che lo scrittore iniziò a scrivere dal Settembre 1943 al Maggio 1944 a Fondi in località Sant’Agata dove si era rifugiato con Elsa Morante per sfuggire alle persecuzioni razziali, e nel quale è narrata la violenza sulla giovane Rosetta per mano dei goumiers. Fondi fu anche set del film omonimo del 1960 tratto dal romanzo di Moravia: il regista Vittorio De Sica filmò la scena della violenza nella chiesa di San Francesco e la pellicola, che valse il premio Oscar a Sofia Loren, ebbe il merito di riproporre all’attenzione dell’opinione pubblica mondiale i tragici accadimenti del 1944. Con la mozione ci impegniamo, tra l’altro, a sostenere l’azione avviata dal Comune di Pontecorvo per promuovere presso la Presidenza della Repubblica e la Presidenza della Regione l’istituzione di una “Giornata in memoria delle vittime delle marocchinate” e a coadiuvare il medesimo Comune nelle azioni da avviare presso tutte le Istituzioni interessate al fine di dare adeguato supporto a tutte le iniziative tese a ravvivare la memoria delle vittime delle marocchinate».

La mozione è stata approvata all’unanimità.

In conclusione dei lavori, Maria Civita Paparello ha presentato tre interpellanze orali: la prima sulla chiusura con un cancello di un accesso pubblico al litorale e l’affidamento dell’apertura dello stesso ad un privato; la seconda sulla previsione di un’ordinanza di chiusura per motivi igienico-sanitari delle aperture degli stabili abbandonati nel centro storico, che diventano ricettacolo di piccioni; la terza relativa alla recente sentenza della Corte di Cassazione che, in ragione di una precedente sentenza della Corte Costituzionale, ha stabilito che le alienazioni effettuate sulla base dell’articolo 8 della legge regionale 1/86 risultano essere inesistenti.

Ha fatto seguito l’intervento del Sindaco: «In merito alla prima interpellanza, stiamo cercando di coniugare le esigenze di sicurezza generale sulla spiaggia, unitamente agli interventi di miglioramento dell’accesso da parte del privato proponente, che prevedono anche la realizzazione di un percorso con betonelle, una pubblica illuminazione e l’installazione di una doccia pubblica, e mi riservo nelle prossime ore di effettuare una puntuale valutazione sugli orari di apertura. Riguardo agli edifici del centro storico, effettuerò una verifica con gli Uffici, ma esiste già un provvedimento generale con obbligo per i proprietari di manutenerli e far sì che non diventino ricovero per piccioni. Con riferimento alla recente sentenza della Corte di Cassazione, la Regione Lazio ha preso in esame la delicata situazione che interessa tutti i Comuni del territorio regionale gravati da uso civico. La suddetta sentenza deriva dalla precedenze sentenza della Corte Costituzionale, che ha dichiarato incostituzionale l’articolo 8 della Legge 1/86 poiché la Regione avrebbe oltrepassato i limiti di sua competenza. Alla luce della citata sentenza, il Commissariato agli usi civici, nell’ambito di un procedimento pendente e nelle more di definizione dello stesso, ha disposto il sequestro preventivo di due strutture ricettive, affidandone la custodia al Comune, che è stato autorizzato a darle in concessione agli stessi gestori. La Regione ha posto il problema nella conferenza Stato-Regioni al fine di giungere ad un provvedimento legislativo nazionale con cui definire tale problematica. Allo stato attuale, così come tutti gli altri Comuni del Lazio, siamo in attesa di provvedimenti esplicativi con cui poter dare risposte ai tanti cittadini che nel frattempo hanno usufruito delle alienazioni ai sensi della citata normativa regionale

Mario Fiorillo ha interpellato il Sindaco sulla recente riunione dell’ATO4, con richiesta di informare il Consiglio sulla posizione assunta dal Comune di Fondi, e chiedendo altresì cosa intenda fare l’Amministrazione per affrontare il problema dei continui furti notturni presso l’edificio Aspri.

De Meo ha dato riscontro inizialmente alla prima interpellanza, precisando che al Consigliere Paolo Rotunno, che ha rappresentato l’Amministrazione nella riunione ATO4, è stato dato mandato di condividere la necessità di un maggiore approfondimento sulle varie proposte di deliberazione, con richiesta di chiarimenti sul programma tariffario proposto: «Proprio oggi sono in corso i nuovi lavori, e ne attendiamo l’esito. Fatto salvo il percorso di ripubblicizzazione, ritengo comunque che sia necessario potenziare la Segreteria Tecnico-amministrativa». Riguardo alla seconda interpellanza relativa ai furti e agli atti vandalici perpetrati a danni dell’edificio Aspri, De Meo ha reso noto che «è in atto una collaborazione con le Forze di Polizia che prevede una serie di interventi con cui stiamo tentando di arginare la problematica, di cui potrò informarvi in via riservata».