Interruzione
26 Dic 2024, Gio

Il Consiglio comunale svoltosi nel pomeriggio di Venerdì 21 Febbraio u.s. si è aperto con un ricordo delle vittime dell’eccidio del giorno precedente ad Hanau, in Germania.

I lavori dell’assise sono proseguiti con l’approvazione dei verbali della seduta precedente e con il successivo punto all’odg, riguardante la determinazione dell’aliquota addizionale comunale IRPEF per gli anni 2020-2022 che, come ha precisato l’Assessore al Bilancio Daniela De Bonis, resta immutata allo 0,7%.

Al Capogruppo PD Mario Fiorillo, che è intervenuto per rilevare che l’aliquota era stata aumentata lo scorso anno e che da prassi non si procede ad aumenti nell’anno delle elezioni amministrative, ha replicato il Capogruppo di FI Vincenzo Carnevale ricordando ai cittadini che l’IRPEF a Fondi è tra le più basse dell’intera provincia per i Comuni delle nostre dimensioni.

Il Sindaco Salvatore De Meo è poi intervenuto per rivendicare come «in questi dieci anni non abbiamo operato aumenti di rilievo su aliquote di grandi numeri, e che l’aumento del 2019, dopo essere rimasto immutato ben nove anni, ha generato per le casse comunali solo poche migliaia di euro e si è reso necessario per un principio di equità rispetto ad altre leve fiscali che avrebbero rappresentato un peso per i contribuenti. Non abbiamo, ad esempio, esercitato l’opzione concessa dal governo centrale di aumentare l’aliquota IMU diversa dalla prima abitazione, che sarebbe ricaduta soprattutto sulle imprese, e pertanto abbiamo voluto contribuire al sostegno dell’economia locale lasciandola al 9 per mille, di cui il 7,6 resta allo Stato centrale per gli immobili produttivi classificati catastali come categoria “D”. E’ evidente che l’analisi del bilancio di previsione porta le diverse forze politiche ad esprimere giudizi positivi o negativi ma nel nostro caso è oggettivamente dimostrabile che la spesa corrente è alimentata dalle entrate correnti, tra cui il gettito IMU, ed è contenuta in alcuni settori perché abbiamo deciso di non aumentare le tasse. Questo per noi ha significato rinunciare ogni anno a più di 1 milione di euro con cui sicuramente avremmo potuto aumentare le voci di spesa, ad esempio, per le manutenzioni ordinarie o servizi culturali e turistici che, vorrei altresì evidenziare, nei decenni scorsi erano alimentate da contributi regionali e dalla vecchia logica di prevedere maggiori entrate a prescindere dal loro effettivo accertamento e incasso».

La votazione ha visto il voto favorevole della maggioranza e quello contrario dei tre rappresentanti della minoranza Fiorillo, Maria Civita Paparello e Luigi Parisella.

Vincenzo Carnevale ha successivamente relazionato sul punto riguardante l’indisponibilità di aree e fabbricati da destinare alla residenza dei piani di zona per l’edilizia economica e popolare e alle attività produttive e terziarie per l’anno 2020, «un atto tecnico e obbligatorio da inserire in Bilancio, già discusso in Commissione».

Al rilievo di Fiorillo, secondo cui «sono anni che non si risolve il problema abitativo e l’Amministrazione comunale non ha fatto nulla per fare in modo che queste aree ci fossero» ha fatto seguito la replica di Vincenzo Carnevale, il quale ha precisato che «grazie all’indirizzo dell’Amministrazione, il lavoro certosino di ricognizione da parte degli Uffici comunali ha consentito negli anni l’assegnazione di moltissimi alloggi».

Secondo Maria Civita Paparello «le azioni per reperire abitazioni per chi ne aveva particolare necessità sono state notevoli, ma è anche vero che le liste di persone che hanno chiesto di avere un’abitazione popolare sono lunghissime e sarebbe stato opportuno in questi anni individuare aree da destinare all’edilizia popolare per consentire all’ATER e alla Regione la relativa realizzazione di nuovi alloggi».

L’affermazione del Consigliere Paparello è stata respinta dal Sindaco De Meo: «Abbiamo messo a disposizione dell’ATER un’area edificabile ubicata nel quartiere di S. Paolo, all’interno del vecchio piano 167, che avrebbe generato 22 alloggi. Ma la stessa ATER non ha potuto avvalersi di alcun finanziamento poiché la Regione ha finanziato interventi per efficientamento energetico e non per nuove edificazioni. In passato sono stati pubblicati appositi bandi per acquisire la disponibilità di terreni da adibire all’edilizia popolare e convenzionata, purtroppo senza esito. Sono in corso diverse procedure di pianificazione urbanistica, condivise dal Consiglio comunale, nelle quali sono state individuate più aree di edilizia popolare per evitare la concentrazione solo in alcune parti della città. In ogni caso l’Amministrazione comunale ha fatto molto in tema di emergenza abitativa, recuperando con sacrificio oltre 100 alloggi occupati abusivamente e assegnandoli agli aventi diritto con graduatorie trasparenti e aggiornate ogni 6 mesi come prevede la normativa».

Anche in questo caso la votazione ha visto il voto favorevole della maggioranza e quello contrario della minoranza.

Carnevale ha poi illustrato anche il successivo punto all’odg, riguardante l’elenco dei beni immobili suscettibili di valorizzazioni ovvero di dismissione per il triennio 2020-2022: «E’ fatto obbligo agli Enti locali di redigere apposito elenco dei beni non strumentali all’esercizio delle proprie funzioni istituzionali. In questa circostanza riapproviamo l’elenco deliberato dal Consiglio comunale il 19 Marzo 2019».

All’auspicio di Luigi Parisella per l’emanazione di un bando di gara ad asta pubblica ha fatto seguito l’intervento dell’Assessore all’Urbanistica Claudio Spagnardi che ha confermato le attività di perizia già in corso, propedeutiche alla procedura pubblica di vendita.

Il punto è stato approvato con il voto favorevole della maggioranza e l’astensione della minoranza.

A seguito della relazione del Presidente della Commissione consiliare LL.PP. Antonio Ciccarelli sul Piano triennale delle opere pubbliche – Elenco triennio 2020-2022 ed elenco annualità 2020, Luigi Parisella e Mario Fiorillo hanno espresso la propria riserva riguardante uno «sbilanciamento degli investimenti previsti per le frazioni rispetto a quelli immaginati per il centro urbano e il centro storico».

Il rilievo è stato confutato sia dal Presidente della Commissione Urbanistica Vincenzo Mattei, secondo il quale trattasi di un adempimento tecnico e che comunque il piano triennale è soggetto a integrazioni in caso di finanziamenti sovracomunali, che dal Sindaco: «Per noi le periferie sono sullo stesso piano delle zone centrali della città. Si consideri che un bilancio è fatto necessariamente di priorità e nella programmazione delle manutenzioni stradali abbiamo considerato più urgente intervenire sulle strade ad alto scorrimento. La redazione del Piano triennale è sempre stata improntata al fine di intercettare finanziamenti sovracomunali».

Il punto è stato approvato con il voto favorevole della maggioranza e quello contrario dei tre rappresentanti della minoranza.

Il Capogruppo di FI Carnevale ha successivamente introdotto il punto riguardante l’approvazione del programma biennale 2020-2021 e annuale 2020 per le acquisizioni di forniture e servizi: «Tale elenco contiene gli acquisti di beni e servizi di importo stimato pari o superiore a 40 mila euro, come ad esempio l’assistenza domiciliare, la mensa scolastica, i centri diurni, l’assistenza scolastica specialistica».

La votazione ha dato il seguente esito: 16 favorevoli, contrario Luigi Parisella e astenuti Fiorillo e Paparello.

Dopo l’approvazione con il medesimo esito sulla proposta del Programma di incarichi di studio, ricerca e consulenze per l’anno 2020, l’Assessore al Bilancio Daniela De Bonis ha relazionato congiuntamente sugli ultimi due punti all’odg, ovvero la nota di aggiornamento e il Documento Unico di Programmazione (DUP) per il periodo 2020-2022 e il bilancio di previsione finanziario 2020-2022 e relativi allegati.

«Questo – ha esordito De Bonis – è il quinto e ultimo bilancio pluriennale di previsione che ho l’onere e l’onore di sottoporre alla vostra attenzione. In questi cinque anni affrontare la predisposizione e la presentazione del bilancio di previsione non è mai stato facile perché non siamo stati chiamati solo ad operazioni tecniche e numeriche. Infatti, come sapete nella previsione di bilancio ci si cimenta nella componente più delicata, ossia quella politica di dover programmare con le risorse finanziarie a disposizione azioni concrete che interessano i cittadini e per le quali alla fine di un mandato si viene giudicati. Tuttavia, come più volte ho avuto modo di ribadire, qualsiasi considerazione non può prescindere dal quadro generale, socio-economico e normativo in cui oggi ci troviamo a compiere tali scelte. A livello nazionale si conferma la persistenza di un quadro di effettiva difficoltà dell’economia che inevitabilmente si ripercuote sui Comuni, che comunque negli ultimi anni sono stati gli unici Enti ad avere fatto razionalizzazione della spesa pubblica e contenimento della pressione fiscale. A questo si aggiunga che spesso ci si è trovati di fronte ad incertezze normative in merito ai tributi che non hanno sicuramente agevolato il nostro lavoro. Nonostante ciò questa Amministrazione ha lavorato con abnegazione e ottenuto ottimi risultati nonostante le difficili e incerte condizioni economiche e normative».

L’Assessore ha poi evidenziato come con il bilancio di previsione sono stati ancora una volta, in linea con la programmazione, garantiti «il mantenimento dei servizi, in particolare quelli sociali. Abbiamo inoltre operato una scelta di contenimento della pressione fiscale e unitamente previsto, oltre alle agevolazioni già adottate, altri benefici a favore di alcune categorie di cittadini. Ritengo che l’efficienza dei servizi, i diritti garantiti ai cittadini, lo sviluppo sostenibile, la sinergia tra pubblico e privato in modo che crescano le opportunità per tutti siano sfide a cui nessuna Amministrazione può sottrarsi, ed è in questa ottica che abbiamo lavorato e intendiamo continuare a lavorare».

La responsabile del Bilancio ha in seguito rimarcato il mantenimento pressoché invariato della pressione fiscale e della rete dei servizi: «In particolare si è tenuto conto della novità prevista dalla Legge finanziaria che ha operato l’unificazione di IMU e TASI in un unico tributo e in questa fusione l’Amministrazione ha scelto di mantenere invariate le aliquote IMU diverse dalla prima abitazione e confermato l’esenzione della vecchia TASI alle imprese. Inoltre sono state stanziate risorse finalizzate a prevedere agevolazioni IMU a favore dei proprietari di locali sfitti che si trovano nel centro storico, al fine di incentivarne l’utilizzo e sostenere una politica di sviluppo sociale ed economico di una parte importante della città. A tal fine con una specifica delibera di giunta verranno indicati i requisiti per poter usufruire di tale beneficio».

Daniela De Bonis ha successivamente evidenziato che lo schema di bilancio al momento non contiene il Piano Economico Finanziario relativo alla TARI e l’articolazione delle tariffe, considerato che tutti i Comuni sono in attesa di chiarimenti in merito alle nuove disposizioni dell’ARERA – Agenzia di Regolazione per l’Energia Reti e Ambiente, adottati con la delibera n. 443 del 31 Ottobre 2019 recante una nuova disciplina sull’approvazione dei Piani finanziari per la gestione della TARI: «Gli adempimenti procedimentali contenuti nella delibera ARERA hanno suscitato in ambito nazionale viva riprovazione da parte del mondo delle autonomie locali. Pertanto, alla luce delle difficoltà applicative e incertezze interpretative della deliberazione ARERA, come gran parte degli Enti Locali, in via del tutto prudenziale e nell’attesa della definizione del Piano Finanziario per l’anno 2020 da parte del soggetto gestore, il Comune di Fondi ha ritenuto opportuno inserire in bilancio i costi esposti nel PEF approvato per l’anno 2019».

L’Assessore ha poi sottolineato che il bilancio di previsione 2020/2022, in continuità con i precedenti, «è stato predisposto secondo criteri prudenziali e tenendo conto dei programmi contenuti nel Documento Unico di Programmazione, sempre in coerenza con le linee programmatiche di mandato».

Nel riferire che il bilancio ha ottenuto il parere favorevole dell’Organo di controllo dei Revisori dei conti e del Dirigente del Settore Bilancio e Finanze, l’Assessore ha successivamente ricapitolato le previsioni di entrata e di spesa per l’anno in corso e riportato sinteticamente alcuni dati riferiti alle entrate correnti e alle voci più rilevanti delle attività previste nel corso del 2020 per i singoli settori.

In conclusione De Bonis ha voluto rilevare che «nonostante le difficoltà con le quali, come tanti altri Enti Locali, siamo stati costretti ad operare, il Comune di Fondi in continuità con la tradizione di buona amministrazione che l’ha sempre caratterizzato conferma un quadro di solida stabilità. Il bilancio di previsione 2020-2022 esprime in modo chiaro il grande lavoro fatto anche negli anni passati in termini di contenimento della spesa e riduzione costante dell’indebitamento. L’obiettivo dei prossimi anni, si spera anche a seguito delle prossime elezioni amministrative, è quello di fare di Fondi una città sempre più attenta e vicina ai propri cittadini e sempre più bella e attrattiva anche per i turisti. Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato alla predisposizione del documento in questione, un ringraziamento particolare va al Dirigente Dott.ssa Tommasina Biondino e al personale del Settore finanziario, al Sindaco, agli Assessori, al Presidente e a tutti i componenti della Commissione consiliare Bilancio, ai Dirigenti e a tutti i Consiglieri».

Alla relazione dell’Assessore al Bilancio ha fatto seguito il dibattito sul punto all’odg.

Secondo il Consigliere Mario Fiorillo il bilancio «è stato ben redatto nei tempi, in maniera perfetta e con una previsione di tipo prudenziale. Altre sono le valutazioni di natura politica: le priorità di questa Amministrazione non ci trovano d’accordo. Gli indicatori della programmazione sono troppo generici o, in altri casi, rivelano che nulla è stato fatto in determinati ambiti poiché identici rispetto ad alcuni anni fa. La nostra valutazione è complessivamente negativa, non per l’aspetto tecnico ma perché è un bilancio asfittico, così come abbiamo considerato i precedenti, non collegato ad una programmazione che dia slancio e sviluppo, che non interviene nei settori trainanti della città: si diminuiscono infatti i contributi del 30% o 40% nei settori della scuola, della cultura, della promozione turistica o addirittura non si prevede nulla per l’agricoltura».

A Fiorillo ha replicato per primo Vincenzo Mattei: «Mi spiace che si continui a dare una valutazione negativa del nostro operato. Ho personalmente verificato nei giorni scorsi i programmi elettorali di questa maggioranza sia per il mandato 2010-15 che per il 2015-20 e ho constatato le tante cose che abbiamo fatto, e che diremo prossimamente agli elettori, ai quali spetta il vero giudizio sul lavoro svolto».

Ha proseguito Vincenzo Carnevale: «Per confutare quanto affermato da Fiorillo basterebbe leggere le relazioni di fine mandato, dove si evidenziano ad esempio la peculiare attenzione verso il sociale – come l’assistenza specialistica per i minori, i centri diurni per disabili e minori, il trasporto scolastico – o la visione turistica, con le azioni messe in atto per la fruizione dell’arenile, la realizzazione degli accessi al mare e, desidero anticiparlo, gli imminenti lavori per la condotta fognaria in zona mare: siamo stati responsabili, perché abbiamo avuto la difficoltà di amministrare dovendo fare i conti con difficoltà oggettive. Ogni anno vengono sollevati rilievi critici su alcuni settori ma nessuno evidenzia che per le entrate abbiamo fatto la scelta di non aumentare il prelievo fiscale a carico dei cittadini».

Secondo Luigi Parisella «questa Amministrazione ha fatto le sue scelte, abbiamo un orientamento politico e culturale diverso e da ciò si determina un diverso modo di intendere le priorità. Ma esistono anche altri bisogni oltre a quelli individuati da chi attualmente amministra, e molti cittadini sono insoddisfatti: bisogna ammettere che qualcosa è mancato a livello di sostegno a manifestazioni culturali e turistiche che avrebbero contribuito ad accrescere l’attrattiva della nostra città».

A conclusione del dibattito, la nota di aggiornamento, il DUP e il bilancio di previsione sono stati approvati con 16 voti favorevoli e 3 contrari.