Interruzione
22 Dic 2024, Dom

Fondi. Sabato 21 marzo ricorre la XXV Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie promossa da Libera .


Quest’anno il Presidio Sud Pontino “don Cesare Boschin” avrebbe voluto organizzare la manifestazione nel comune di Priverno, ma purtroppo a causa della pandemia Coronavirus tutto ciò non è stato possibile. Insieme al referente del presidio don Francesco Fiorillo, proviamo comunque
a gettare semi di speranza, attraverso le sue parole: ”È finito il tempo di pensare solo a noi stessi. E’arrivato, inaspettato, ma desiderato da molti, il tempo di un’unica famiglia umana, il tempo di Vita vera, il tempo della corresponsabilità. Non dimentichiamolo, prima di una questione di regole e di legalità, è una questione di responsabilità e di impegno verso ciascuno. Gli unici ingredienti indispensabili della speranza sono la Vita e la sua responsabilità. Non lasciamoci rubare la Speranza ha gridato più volte Papa Francesco. Oggi questo grido lo comprendiamo tutti. La Speranza è un bene essenziale ma fragile, ha bisogno di essere difeso ogni giorno dall’impegno di ciascuno. Lo vediamo e lo sentiamo forte in questi giorni, quando ognuno fa la sua parte tutti ne traggono beneficio, quando qualcuno cade nella trappola del disimpegno, crolliamo tutti. Per la prima volta dopo 25 anni non saremo insieme oggi, giorno di primavera, a colorare le piazze
d’ Italia, ma in questi giorni difficili dove è fondamentale restare a casa non vogliamo far mancare il nostro abbraccio ai familiari delle vittime innocenti delle mafie. E la memoria non si ferma, come non si ferma il ricordo di tutte le vittime. Il 21 marzo non è mai stata una data fine a sè stessa,ma sempre la tappa di un impegno che dura 365 giorni all’anno nelle scuole, nelle associazioni, nelle parrocchie e dovunque i cittadini vivono quella responsabilità per il bene comune che è il primo antidoto al male delle mafie e della corruzione. Le vittime delle mafie non vogliono essere
solo ricordate. Vogliono che continuiamo il loro impegno, che realizziamo le loro speranze. Sarà per noi un 21 marzo memorabile, da tenere vivo per sempre. Nel nostro territorio l’avremmo vissuto quest’anno a Priverno, con migliaia di giovani e di uomini e donne di buona volontà, lo vivremo in
tutte le case del nostro Sud Pontino. Buttate tutti un pensiero di memoria al Cielo e alla Terra oggi, parlatene con i vostri figli, i vostri genitori, i vostri amici. Che sia un 21 marzo più potente, contagiando chiunque vive con noi nelle nostre case. La casa è luogo di memorie e di impegno.
Allora viviamolo così, facendo sentire la nostra vicinanza ai familiari delle vittime di ogni tipo di mafie e corruzioni. Andrà tutto bene, se insieme ci impegniamo. Vi lascio con un proverbio africano che risuona nel mio cuore in questi attimi: Se vuoi arrivare per primo cammina da solo, se vuoi
arrivare lontano cammina assieme agli altri. Non è più tempo di pensare solo a sé stessi.”