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22 Dic 2024, Dom

La Regione ha attivato il “Piano Pronto Cassa”

L’Assessore al Bilancio Daniela De Bonis rende note alcune misure disposte dal Governo e dalla Regione Lazio per fronteggiare le negative ricadute economiche determinate dall’emergenza epidemiologica in corso.

La Regione ha attivato il “Piano Pronto Cassa”, che consente di accedere ad una liquidità immediata di 10.000 Euro di finanziamento a tasso zero, da restituire fino a 5 anni, per sostenere le imprese fino a 9 dipendenti e le partite IVA danneggiate dall’emergenza Covid-19. Non sarà necessario allegare alcun documento, neppure il bilancio previsionale, e non dovrà essere rendicontata alcuna spesa. Tutto avverrà tramite autocertificazione. Pertanto si procederà senza la valutazione di merito, ma solo in ordine di presentazione della domanda. A partire dalle ore 10.00 del 10 Aprile scorso è possibile precaricare le domande per le richieste di finanziamento mentre per la presentazione delle domande il “click day” avverrà dalle ore 10.00 del 20 Aprile 2020. Per accedere alla misura agevolativa è necessario collegarsi al sito https://www.farelazio.it/Home/Registrazione ed effettuare la procedura di registrazione per ricevere le credenziali, tramite la sezione “Censimento Utenti”. Al termine della registrazione si riceverà una mail con richiesta di conferma dei dati inseriti e successivamente una nuova mail con le credenziali di accesso così da accedere all’“Area riservata” e compilare la domanda.

«Si invitano tutte le imprese interessate – precisa l’Assessore De Bonis – a valutare innanzitutto la possibilità che la Regione Lazio ha messo a disposizione in questo momento di criticità e di osservare la scadenza del 20 Aprile prossimo. Inoltre è possibile anche considerare le ulteriori misure previste dal Decreto Legge 18/2020, cosiddetto “Cura Italia”, con cui il Governo ha disposto la sospensione dei debiti, sia per le imprese (art. 56) che per privati, lavoratori autonomi e liberi professionisti (art. 54)».

Nel primo caso, le imprese possono avvalersi – dietro comunicazione corredata da autocertificazione nella quale dichiarino di aver subito danno economico derivante dall’emergenza Covid-19 (ogni Istituto ha elaborato un proprio fac-simile) – delle seguenti misure: 1) per i finanziamenti rateali, sospensione del pagamento delle rate (a scelta del cliente se sospendere l’intera rata o la sola quota capitale) fino al 30/9/2020; 2) per i prestiti non rateali con scadenza antecedente al 30/9/2020, automatica proroga contrattuale al 30/9/2020 alle medesime condizioni.

Invece, per i privati, lavoratori autonomi e liberi professionisti, con riferimento ai soli mutui ipotecari finalizzati all’acquisto prima casa è possibile chiedere la sospensione fino a 18 mesi. 

Il Decreto “Cura Italia” prevede anche (art. 49) una serie di agevolazioni alle imprese per l’accesso al Fondo Centrale di Garanzia PMI, per 9 mesi dalla sua entrata in vigore. Tra quelle di maggior rilievo figurano: garanzia concessa a titolo gratuito; importo massimo garantito elevato a 5 milioni di Euro; ammissibilità alla garanzia anche di operazioni a fronte di rinegoziazione del debito del soggetto beneficiario, purché il nuovo finanziamento preveda credito aggiuntivo per almeno il 10% dell’importo del debito residuo da estinguere; non è dovuta la commissione per eventuale mancato perfezionamento dell’operazione; i nuovi finanziamenti concessi possono avere un pre-ammortamento di 12 mesi durante i quali il beneficiario paga la sola quota interessi delle rate.

«Infine – conclude De Bonis – il recente D.L. 23/2020, cosiddetto “Decreto Liquidità”, prevede la possibilità di finanziamento fino ad un massimo di 25.000 Euro per PMI e titolari di Partita Iva, con un pre-ammortamento di 24 mesi (pagamento della sola quota interessi) e durata fino a 72 mesi, di importo massimo pari al 25% dell’ammontare dei ricavi del soggetto beneficiario, come risultante dall’ultimo bilancio o dichiarazione dei redditi».

L’Amministrazione comunale rivolge appello alle Istituzioni bancarie operanti nel territorio di considerare in modo puntuale e personalizzato le esigenze delle imprese locali alle quali, in modo particolare in questa fase, non deve venire meno il supporto delle Istituzioni creditizie a testimonianza di un sentimento di fiducia nella complessiva fase della ripresa.