I movimenti politici Riscossa Fondana, Fondi Terra Nostra, La Mia Fondi, hanno letto con stupore le dichiarazioni del Sen. Claudio Fazzone sulla situazione dell’Ospedale di Fondi. Sono affermazioni molto gravi e allarmanti che smentiscono le reazioni della sua maggioranza alla nostra analisi, riportata in un documento dal titolo “Emergenza sanità”, che denunciava lo stato di continuo depotenziamento dei reparti ospedalieri e di riduzione al lumicino degli ambulatori territoriali.
Dopo le promesse elettorali, mai mantenute, degli ultimi 10 anni, il Senatore Fazzone ha constatato ed ammesso pubblicamente che l’Ospedale di Fondi è al collasso poiché vittima in questi anni di tagli al personale, riduzione dei posti letto e di attrezzature necessarie per garantire anche i minimi servizi ai pazienti.
L’emergenza sanitaria a Fondi è una tematica importante e fondamentale e lo scorso mese di marzo 2021, su iniziativa proprio dei nostri movimenti, è stato convocato il consiglio comunale in seduta straordinaria che ha approvato, all’unanimità, una mozione per il rilancio dell’Ospedale di Fondi.
Di qualche settimana fa, inoltre, è la notizia che si è interessato dell’ospedale di Fondi il consigliere regionale Giancarlo Righini, di Fratelli d’Italia, che con una interrogazione urgente ha richiesto al Presidente Zingaretti quali sono le iniziative per scongiurare la possibile chiusura dell’Ospedale di Fondi.
Forza Italia di Fondi, di cui il senatore Fazzone è il regista e massimo esponente, ci ha accusato, invece, di avere una visione distorta della realtà dell’ospedale di Fondi, affermando che a Fondi ci sono, ancora oggi, reparti di eccellenza e che l’emergenza sanitaria era soltanto una visione demagogica e di parte dei nostri movimenti, desiderosi solo di avere visibilità mediatica. Le parole di Fazzone smentiscono i suoi, esponendoli ad una figuraccia dalla quale sarà impossibile riabilitarsi.
Ma ciò che appare inquientate è la portata allarmistica della posizione di Fazzone, con affermazioni che annunciano la fine del nostro Ospedale che, come dice, non garantisce i minimi livelli assistenzalil, soprattutto nelle fasi dell’emergenza.
Cosa si nasconde dietro tali affermazioni?
Se il nostro Ospedale è al collasso o, come dice Fazzone, agonizzante, vanno sottolineate le principali responsabilità di chi amministra in maniera ininterrotta ed indisturbata la città di Fondi da oltre 10 anni.
Perché tutti gli atti aziendali dell’ultimo decennio hanno visto l’assenso del SIndaco De Meo di Forza Italia.
Cosa ha fatto per la nostra città il Senatore Fazzone quando la Presidente Polverini ha accorpato i due ospedali Terracina- Fondi?
Il Senatore Fazzone è un leader politico di caratura regionale e nazionale ma non si ha traccia di suoi interventi in Senato a tutela del nostro territorio ed in particolare per la salvaguardia del nostro Ospedale.
Mai una voce critica e fuori dal coro.
La nostra città poteva diventare sede universitaria, come lo è giustamente la vicina Terracina, anche per protocollo aziendale ma tale scelta è sempre stata osteggiata dai nostri “illuminati” amministratori, perchè?
Perchè soltanto oggi il Senatore Fazzone si rende conto della situazione?
Le sue dichiarazioni mettono in allarme i nostri concittadini che scoprono, dal Senatore Fazzone, che “Il san Giovanni di Dio non ha neanche le attrezzature minime ed indispensabili a far fronte al quotidiano”, riconoscendo implicitamente il rischio che incombe su chi viene ricoverato nel nostro ospedale, dove il personale è costretto, così aggiunge, a lasciarlo proprio per il suo cattivo funzionamento.
Di fatto, a detta del Senatore Fazzone, non ci sarebbero nemmeno le condizioni per rimanere aperti.
Dalle sue dichiarazioni derivano ripercussioni negative sulla imminente stagione estiva e turistica poiché non si può pensare di ospitare turisti in città quando non si può garantire la presenza di una struttura ospedaliera organizzata per le minime e primarie esigenze.
Eppure solo un mese fa il sindaco Maschietto e i suoi adepti si esaltavano per avere ottenuto per l’Ospedale qualche tavolo e armadietto e sbandieravano l’imminente arrivo di una tac a 128 strati, ancora ferma nello stabilimento che dovrà produrla, mentre a Terracina è bastato l’intervento di politici locali per averla in pochi giorni.
E dove sono i 60 posti letto promessi e il Day surgery?
E i 10 milioni di euro che si sono persi nel percorso dalla regione Lazio al comune di Fondi. Va ricordato che il consigliere regionale di Forza Italia Pino Simeone, eletto con più di 3700 voti dei Fondani, su un totale di 12000, 1000 in più della somma di quelli avuti da Formia e Gaeta, da tre anni Presidente della Commissione Sanità della Regione Lazio, nonostante i tanti proclami di investimenti sull’ospedale di Fondi, si è concentrato per far ottenere a Formia, la sua città, risultati concreti, come il policlinico del Golfo. Ma lo stesso impegno concreto lo ha profuso pure per la limitrofa Gaeta. É notizia di questi giorni che in quella città verrà realizzato un polo di diagnostica che avrà come bacino di utenza 400.000 abitanti, come ha affermato entusiasta il sindaco Mitrano, annunciando pure l’imminente apertura della Casa della salute.
I toni trionfalistici utilizzati in molti comunicati da parte dell’Onorevole Pino Simeone cosa hanno portato di concreto per la nostra città? La risposta è semplice, tanto fumo ed il nulla cosmico.
Quando finirà questa politica?
Dopo 10 anni di strapotere politico ed amministrativo è chiaro che questo è stato utilizzato male e alla fine la nostra città pagherà tutte queste scelte miope e scellerate, frutto della salvaguardia degli interessi di pochi e non dell’intera collettività.
I cittadini di Fondi sono stufi di essere presi in giro e di sentire promesse non mantenute, mentre attorno alla nostra città si assiste alla realizzazione di strutture efficienti e di eccellenza.
Dopo i proclami dello scorso 19 febbraio 2021, da parte di Maschietto, ci aspettiamo di sapere come è davvero la situazione e quale è il futuro della sanità fondana. Lo faremo inviando alla neo direttrice generale della Asl il nostro dossier e chiedendo di incontrarla per illustrare la vera, grave situazione di ospedale e servizi di Fondi e comprensorio.
Le nostre forze politiche chiedono da subito, vista la preoccupante situazione, peggiorata dalle dichiarazioni del Senatore Fazzone, l’istituzione di una commissione speciale sulla sanità locale, aperta anche all’associazionismo civico ed ai rappresentanti del personale sanitario, medico e paramedico, che hanno a cuore le sorti dell’Ospedale San Giovanni di Dio.
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