Interruzione
25 Dic 2024, Mer

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Le acque di scarico della zona centrale di Formia e di alcune frazioni collinari confluiscono in un impianto di pompaggio, costituito da vasche interrate collocate in prossimitΓ  della Torre di Mola.Β L’intero impianto Γ¨ gestito Β fin dal 2002, Β dalla societΓ  Acqualatina S.p.A. e ormai da oltre dieci Β anni lo stesso gestore privato dichiara che l’impianto ha bisogno di un idoneo ammodernamento e ampliamento, necessario a interrompere i diversi sversamenti di liquami che avvengono nel braccio di mare della vicina darsena: di fatto Β un Β reato ambientale.
Nei giorni scorsi l’Amministrazione Taddeo ha dichiarato “con soddisfazione” l’incontro “proficuo” Β avuto con il gestore Acqualatina per risolvere i problemi di Torre Mola. Peccato che tale incontro non Γ¨ stato esteso ai consiglieri di minoranza, come si era impegnata nel merito, durante l’ultima commissione lavori pubblici, l’assessore Zangrillo che perΓ², visto i fatti, ha cambiato idea!Β  Peccato, perchΓ© si sarebbe Β ricordato al gestore che un incontro con lo stesso tema e le stesse problematiche Γ¨ stato fatto il 6 settembre 2018, proprio alla Torre di Mola, organizzato dall’allora Amministrazione comunale, ma in quell’occasione fu Β  un incontro aperto a tutti, residenti, opposizioni consiliari, attivitΓ  produttive e associazioni ambientaliste. In quell’incontro, Β i vertici di Acqualatina si impegnarono a mettere a norma l’intero impianto, chiedendo la collaborazione dei diversi attori in campo: Amministrazione, sottoservizi (Enel, Italgas, Telecom), la dirigenza della vicinissima scuola Pollione e la Sovraintendenza.Β 
Insomma la pantomima messa in atto qualche giorno fa, stavolta nelle stanze del comune alla sola presenza dell’Amministrazione, Β compiacente con il gestore privato.Β 
Dal 2018, Acqualatina Γ¨ riuscita solo parzialmente a eseguire l’ammodernamento della parte elettrica. Non sono, invece Β  mai iniziati i lavori di ampliamento delle vasche. Un complesso e lungo percorso rallentato dalla pandemia che si Γ¨ concluso con la previsione da parte di Acqualatina di realizzare l’ammodernamento e l’ampliamento per inizio del 2021. La conferma delle bugie del gestore e della volontΓ  a non eseguire le opere Γ¨ giunta il 25 giugno 2021 quando la Conferenza dei Sindaci (che rappresenta il 51 % della societΓ  Acqualatina) ha votato il Piano degli Investimenti (PDI) e delle Opere Strategiche (POS) proposto dal gestore, escludendo di fatto, fino al 2023, finanziamenti per il β€œRifacimento del sollevamento fognario di Torre Mola”.Β 
Ora a gennaio 2022 dopo innumerevoli promesse non mantenute con la complicitΓ  di alcuni partiti politici che hanno fatto parte e fanno ancora parte dei consigli di amministrazione di Acqualatina, Forza Italia in primis, ben rappresentati anche a livello locale, ripartono gli incontri al β€œvertice” tra la societΓ  Acqualatina e l’attuale amministrazione comunale.Β 
Si spera che la societΓ  Acqualatina pur distinguendosi per la scarsa qualitΓ  dei servizi, per le dispersioni idriche tra il 65-70%, le esose bollette, con le quali c’Γ¨ stato l’illegittimo introito delle partite pregresse (circa 56 milioni di euro) oltre che per gli innumerevoli “premi” conquistati, non possa fregiarsi anche del Pinocchio d’oro 2022-2023.Β PerchΓ¨ ad oggi dice “a voce” di voler fare i lavori di messa in sicurezza a Torre Mola ma come atto ufficiale nel PIANO DI INVESTIMENTI non ci mette neanche un euro.
La Consigliera ComunalePaola Villa(Un’Altra CittΓ - M5S)

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