Il pomeriggio di Sabato 23 Aprile Fondi in Azione ha partecipato volentieri alla manifestazione popolare in Piazza Rosati a Fondi.

Ci teniamo a precisare che la manifestazione era aperta a tutti i gruppi politici e le associazioni locali, oltre che dell’amministrazione comunale, su richiesta degli abitanti della zona per mettere a conoscenza e discutere di un progetto di fattibilità di riqualificazione della Piazza delle Benedettine, luogo che ha una importanza storica e culturale immensa per la città.

Ricordiamo che negli anni si sono succeduti il Premio “La Pastora” voluto dal maestro Domenico Purificato e negli ultimi anni diverse kermesse teatrali, ma nella realtà quotidiana è sempre stato un grande spazio aperto al Centro Storico di Fondi.

Recentemente i residenti lamentavano un certo degrado della piazza, a causa della presenza di persone discutibili del decoro e della mancata manutenzione dell’impianto stradale, quindi sarebbe stato benvoluto un progetto di recupero della piazza, e il comune affida un progetto di fattibilità a uno studio locale e la Giunta Comunale lo approva.

Peccato che questo progetto sia inattuabile anche per un profano: la costruzione di un piano sopraelevato sulla piazza, che non fornisce alcun contributo alla cronica mancanza posti auto per i residenti del centro storico e che anzi lo incrementa in quanto si riducono i posti già esistenti, oscura i palazzi che circondano la piazza, apportando pure un danno economico alle realtà economiche che con grande impegno cercano di rendere piacevole questa parte della città, senza considerare il sicuro parere negativo del Soprintendenza dei Beni Culturali, visto la costruzione e l’incatenamento dei pilastri costringerebbe a fare degli scavi devastanti sulla piazza(lo ricordiamo, in essa erano presenti due chiese e un monastero con annesso cimitero).

Come si poteva pensare che un simile progetto avesse senso?

E neanche possono valere le argomentazioni fatti da alcuni rappresentanti della maggioranza, per cui intanto si presenta un progetto di fattibilità, da inserire nel piano triennale delle opere, e finanziare partecipando ai vari bandi, poi si cambia progetto.

Non si fa così.

Questo atteggiamento denota superficialità, incapacità di programmazione, spreco di denaro pubblico, perché lo ricordiamo, la commissione di questo progetto è costato quasi 13.000 euro alle casse comunali, tutto questo per nulla, perché il progetto dovrà essere rifatto per stessa ammissione dei componenti della Giunta, tutto questo con il solito stile di questa amministrazione, tutto chiuso nelle segrete stanze, di nascosto, mostrando alla fine progetti faraonici con l’immancabile gradinata(giusto per ricordarlo, il progetto prevede un costo di oltre 2 milioni di Euro).

Anche noi di Azione abbiamo a cuore la nostra città per questo abbiamo aderito alla proposta dei cittadini per un concorso di idee per rendere vivibile questa parte della città e abbiamo partecipato alla raccolta firme, a partire dal referente comunale di Azione, Paolo de Bonis, che ha assicurato la piena collaborazione a ogni livello da parte di Fondi in Azione per il miglioramento del centro storico, non solo riguardo al progetto, ma anche a tutte le problematiche, come la sicurezza, la viabilità, le fognature, e per questo invitiamo l’amministrazione comunale a cambiare registro, essere più attento alle richieste dei cittadini.

Fondi in Azione

Foto di Vincenzo Bucci

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