Gaeta non dimentica la tragedia della Foibe e l’esodo degli italiani dai territori dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia. La nostra città ha un legame molto forte con la terra giuliana. Dal 1948 ha offerto rifugio sicuro presso le ex caserme dismesse presenti a Gaeta. Tra queste l’ex Caserma “Cosenz”, oggi Palazzo della Cultura, dove vissero i profughi istriani che col tempo si integrarono nella nostra comunità. Oggi, Giorno del Ricordo, l’invito è quello di mantenere viva la memoria, ricordando il passato per costruire un futuro migliore. Lavoriamo quotidianamente tutti insieme per la Pace, la Giustizia e, nel ricordo delle vittime delle Foibe, celebriamo i valori del rispetto, dell’integrazione e della convivenza civile.