Riportare il Lago di Fondi, che occupa soltanto geograficamente un ruolo centrale nel territorio, ad essere il fulcro dei flussi turistici della Piana con percorsi pedonali, ciclabili e navigabili. Dal punto di vista strutturale, palafitte leggere e removibili, che non vadano a impattare sull’ambiente ma rappresentino un collegamento con le sponde del bacino lacustre. E ancora giardini d’acqua per ammirare la flora lacustre, passerelle pedonali con punti belvedere che consentano di apprezzare il lago dall’interno e non soltanto dalle sponde, passaggi sospesi sui canali che diano continuità ai percorsi, un’area giochi e svago per famiglie e bambini denominata “Parco delle isole” e oasi circolari per consentire all’uomo di incontrare acusticamente e visivamente l’avifauna. Il tutto sviluppando in particolare il versante meridionale, meno interessato dal fenomeno delle nidificazioni e più facilmente collegabile al mare e al suo grande indotto turistico.
Sono alcuni dei dettagli del progetto vincitore del Concorso di Idee per la valorizzazione del Lago di Fondi: uno studio di ampio respiro, elaborato dal raggruppamento temporaneo di idee composto dagli architetti Elena Varini, Enrico Turini e Massimiliano Magini. I tre giovanissimi, che dopo aver condiviso un percorso universitario affine si sono ritrovati ad essere colleghi presso lo studio Bengala Landscape Architecture, in Emilia Romagna, si sono aggiudicati il primo premio consistente in una targa, una pergamena e un assegno da 30mila euro.
Validi, molto interessanti e naturalmente a disposizione dell’Ente che, con i progetti nel cassetto, è pronto per partecipare a bandi regionali, nazionali ed europei, anche le altre cinque idee selezionate.