E’ entrata nel vivo la seduta del Consiglio regionale dedicata all’esame ed all’approvazione della manovra di Bilancio per il triennio 2025-2027.
Nel mio intervento in aula ho spiegato i contenuti della manovra economica. Il Bilancio di previsione per il triennio 2025-2027 è un bilancio di grande respiro e prospettive, logica conseguenza di una visione strategica dell’amministrazione Rocca.
In quasi due anni trascorsi dal nostro insediamento è stato fatto un ottimo lavoro. Un ringraziamento che rivolgo ai colleghi, sia di maggioranza che di opposizione, all’assessore al Bilancio Righini, agli uffici della Direzione regionale competente.
L’azione di riduzione del debito ha segnato tappe importanti, essendo prevista sin dall’approvazione del Documento Strategico di Programmazione (DSP) e del Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR). Abbiamo ereditato 22,7 miliardi di debito, oggi siamo a 21,3. Una riduzione del 2,7 % per cento annuo, che ci consente di aumentare la spesa corrente con maggiori risorse non vincolate a disposizione. Il dato fondamentale è che la Regione non contrarrà più debito per finanziare gli investimenti.
Abbiamo incrementato il fondo taglia tasse per consentire una riduzione della percentuale dell’aliquota Irpef per la compartecipazione a carico della Regione. Pagando meno interessi sul debito si liberano risorse per coprire la spesa per nuovi servizi.
Altra fronte di soddisfazione è rappresentato dagli obiettivi raggiunti sulla sanità. Il disavanzo sanitario del 2022, pari a 218 milioni di euro, ha richiesto una manovra aggiuntiva per reperire le necessarie coperture.
Queste azioni hanno contribuito a migliorare la stabilità finanziaria della Regione Lazio, tanto che l’Agenzia Moody’s ha recentemente migliorato il rating (cioè il grado di affidabilità) della Regione, rendendola più attrattiva per gli investitori.
Tutti i fondi di dotazione negativi dei presidi sanitari della Regione Lazio sono stati coperti e quindi sono state azzerate le perdite accumulate. Sui due miliardi di euro del PNRR che verranno investiti sulla Regione, circa 1 miliardo e mezzo è stato utilizzato tra l’altro per la riduzione delle liste di attesa, per l’attivazione della medicina di prossimità, per un miglioramento generale dei servizi offerti.
Altre risorse sono previste per i Consorzi di bonifica, per il risanamento idrogeologico, per i servizi culturali, per la prevenzione spegnimento incendi, per la spesa sociale, per le RSA, per accompagnare la trasformazione dei Distretti socio-sanitari in Consorzi, per migliorare il livello dei servizi socio-assistenziali in genere.
La vera opportunità è, come più volte ho sottolineato, rappresentata dall’utilizzo della vasta gamma di fondi che rientrano nelle Politiche Unitarie di Coesione. Il pieno utilizzo dei fondi europei consentirà alla nostra Regione di accrescere la propria competitività su tutti i fronti. Fondi per lo sviluppo dei territori, per l’agricoltura, per la pesca. Ci sono tante risorse a disposizione. Tocca a noi saperle utilizzare per il benessere della nostra Regione.
L’estinzione anticipata dei mutui, il rilancio degli investimenti in ogni settore, il rilancio dei trasporti pubblici, il miglioramento della qualità dei servizi, costituiscono obiettivi che possono essere raggiunti grazie all’utilizzo intelligente delle risorse regionali, dello Stato ed europee.
C’è dunque una visione perché abbiamo le idee chiare che ci guideranno per migliorare in ogni settore la qualità della vita dei nostri concittadini.
Intanto oggi l’aula ha approvato il Rendiconto Generale per il 2023 e la Nota di Aggiornamento del Documento di Economia e Finanza (NADEFR).
La seduta proseguirà domani con l’esame della Legge di Stabilità e del Bilancio di Previsione.
Cosmo Mitrano