Il plesso di scuola primaria di βCastelloneβ, appartenente allβ I.C.βD. Alighieri” Formia-Ventotene, ha aderito al bando della Regione Lazio “Presepi 2024”, con lβobiettivo di promuovere la realizzazione e la valorizzazione del presepe, quale simbolo non solo religioso, ma anche elemento di espressione della tradizione culturale e artistica italiana. La realizzazione del presepe ha coinvolto gli alunni delle classi quinte A/B e le loro insegnanti e tra i vincitori il progetto della NativitΓ realizzato dalle classi quinte. La realizzazione del presepe, avvenuta con materiale di riciclo, Γ¨ stata una valida opportunitΓ per coniugare le feste natalizie con la consapevolezza ambientale, un modo per educare i bambini allβimportanza del riciclaggio. In un clima festoso, di collaborazione, tutti si sono impegnati utilizzando materiale di recupero polistirene, rotoli di carta, stoffe, cartone. Tra i vantaggi di questa scelta sostenibile, vi Γ¨ stato anche un notevole risparmio economico .
L’evento finale del concorso Γ¨ stato ospitato al Teatro dellβOpera di Roma, durante lo straordinario Concerto di Natale, con un programma che si Γ¨ snodato attraverso arie dβopera, balletto, musical e canzoni tradizionali legate al Natale, con musiche di Verdi, Puccini, Rossini, Cajkovskij.
Le fasi di lavoro, sono state strutturate in due attivitΓ . Una di tipo laboratoriale e volta alla realizzazione del presepe vero e proprio, lβaltra prettamente piΓΉ interdisciplinare, incentrata sulla ricerca storica della tradizione del presepe che ha permesso un confronto sul primo presepio voluto a Greccio da San Francesco e la NativitΓ di Betlemme, in βTerra Santaβ.
Come alloraβ¦ nel cielo stellato, nel silenzio della notte, appare la cometa, portando luce dove cβΓ¨ il buio e rischiarando le tenebre della sofferenza.
Il Bambino, Principe della Pace, anche questβanno, purtroppo, nasce in un mondo in guerra, un mondo ancora profondamente diviso e in conflitto, nella sofferenza dei popoli.
Quello realizzato dall’Ic “Alighieri” Formia-Ventotene Γ¨ il presepe orientale, un presepe palestinese, che si distingue dagli altri perchΓ© Γ¨ il piΓΉ fedele per quanto riguarda lβambientazione del periodo storico della nascita di GesΓΉ e corrisponde alla versione piΓΉ realistica. Γ caratterizzato da un ambiente semi-desertico, da un villaggio di case tipiche, dalla presenza di tende arabe e di presidi militari in cui possiamo trovare soldati romani, personaggi vestiti con abiti poveri e per nulla sfarzosi. Nella scena della NativitΓ cβΓ¨ spazio per tutto ciΓ² che Γ¨ umano e che rappresenta la quotidianitΓ , le cose di tutti i giorni. Gli elementi naturali sono pochi, infatti non si trova la classica distesa di muschio, ma soltanto un paesaggio con palme o piante grasse, dove sono posizionati i personaggi che accorrono alla grotta della NativitΓ , su un piano costituito dal nocciolino delle olive di Gaeta, ottenuto da recente molitura.
Lβideazione, la progettazione e la costruzione del presepe nella nostra scuola Γ¨ risultato un esercizio di fantasia creativa per realizzare un piccolo capolavoro, utilizzando materiali piΓΉ disparati.
La scuola, che oggi Γ¨ piΓΉ che mai interculturale ha il dovere di favorire il dialogo tra culture e tradizioni diverse, per costruire un futuro di sviluppo e di pace. Il presepe, simbolo di amore e di accoglienza, segno di fratellanza e di pace, costituisce le basi su cui costruire una integrazione autentica, basata sul rispetto reciproco a prescindere dal credo religioso.
La NativitΓ , appartiene a tutti.
Quel Bambino che tende le braccia, βabbracciaβ con amore, chiunque gli si avvicini.
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