Interruzione
21 Gen 2025, Mar

Fondi: Le passioni di Gerardino. Ci lascia Egidio Faiola, simbolo di fondanità!

Gerardino se n’è andato, ci ha preceduto, portato via da un banale incidente stradale. Non che ne avesse voglia: stava benone qui con noi! Ma si sa, il momento ed il modo non dipende da noi. Di là, ora, starà percorrendo col suo motorino superaccessoriato un interminabile campo di calcio. Perché “Coppetta” era un sanguigno appassionato di sport, di calcio innanzitutto, della Juventus sopra ogni altra cosa. Quante discussioni animate, sempre in dialetto, tutte concluse immancabilmente con un reciproco “tu d’ pallon’ nc’ capisc’ nient’ “. Tanto per dire, perché ci stimavamo, anche e soprattutto per la passione che ci accomunava. Messo comunale, giornalista, allenatore, massaggiatore, cosa non ha fatto Gerardino, che all’anagrafe si chiamava Egidio Faiola, ma per tutti era “Coppetta”, forse per i cappelli pittoreschi che indossava a coprire la calvizie precoce.
Ci univa anche la passione per la squadra di calcio di Fondi, che seguivamo con passione, anche nelle interminabili trasferte romane e ciociare. L’ho incontrato l’ultima volta un anno fa, in libreria. Ho capito che ci andava per ingannare il tempo: cercava, sfogliava, comprava, ma soprattutto chiacchierava. Con mia moglie, che è un fiume in piena, sarà stato a parlare un’ora. Era vitale, arguto, nonostante gli 80 anni. Ci siamo salutati calorosamente: davvero non pensavo che l’avrei rivisto su un manifesto funebre. Addio Gerardino, consolati che di là potrà capitarti di incontrare i tuoi Boniperti, Scirea, Anastasi, Paolo Rossi, Orsi… Per parlare di calcio naturalmente.

Un giovane Gerardo Faiola, nella mansione di cameriere. Foto della famiglia de arcangelis.

Inaugurazione di una profumeria. Foto della famiglia De Arcangelis.