Interruzione
9 Gen 2025, Gio

“Binario triste e solitario” Ennesima iniziativa del Comitato per la riattivazione della linea ferroviaria Fossanova – Terracina

Al Dott.Ghera Fabrizio Assessore ai Trasporti Viabilità e Infrastrutture regione Lazio Via R. Raimondi Garibaldi, 7 – 00145 Roma (Rm) protocollo@pec.regione.lazio.it fghera@regione.lazio.it

Al Dott. Matteo Arena Amministratore delegato vettore ferroviario privato Arena Ways ArenaWays Longitude s.r.l. Piazza Adriano 12 10138 Torino (To) longitude.holding@pec.it

Spett.le Assessore ai Trasporti e Mobilita della regione Lazio, Dott. Fabrizio Ghera, in relazione alla mancata riattivazione della linea ferroviaria Fossanova Terracina, nonostante alcuni tavoli di concertazione, di cui l’ultimo tenutosi un anno fa e che non ha dato nessun risultato concreto, si rappresenta che detta linea è indispensabile al fine di poter collegare direttamente tramite ferrovia la città di Terracina con Roma capitale, ( Treno, secondo Tavolo di confronto al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti | Città di Terracina ), con la presente le si chiede di poter contattare dei vettori privati per il trasporto ferroviario, tra cui Arena Ways / Longitude s.r.l., partecipata dalle società ferroviarie spagnole Renfe Proyectos e Serena Industrial, per poter constatare l’eventuale possibilità da parte della stessa compagnia, con l’eventuale patrocinio della regione Lazio, di riattivare la tratta summenzionata, in modo da poter coprire l’intero percorso con i propri treni, Terracina Roma Termini e viceversa. A suo tempo la regione Piemonte, ha fatto così, per due sue linee dismesse, che entreranno di nuovo in attivita da quest’anno, il 27 gennaio 25, ( Regione Piemonte: accordo con Longitude per far tornare i treni regionali sulla Savigliano–Saluzzo–Cuneo e sulla Ceva–Ormea ).

Noi cittadini crediamo che sia nelle prerogative della regione Lazio poter assumere tale iniziativa, e nella nostra comunità si ha la netta sensazione che la reale volontà di riattivare la linea non ci sia da parte di chi di competenza, basti notare le migliaia di cantieri R.F.I. sparsi per tutta Italia, si lo sappiamo c’è sempre la spada di Damocle del: riattiveremo la linea solo quando sarà messa in sicurezza nel luogo del monte Cucca dove si è verificata la frana , poi mai più verificatasi da 12 anni a questa parte. Nel Comitato Pendolari siamo ripetitivi, e più di qualcuno ha la sensazione che sia lapalissiana la mancanza di volonta’ di far tornare il treno a Terracina.

Per quel che riguarda il monte Cucca, le si chiede Dott. Ghera Fabrizio unitamente al sindaco Dott. Francesco Giannetti, un intervento diretto per l’inizio e il completamento dei lavori sul costone del Monte Cucca, anche a fronte del mezzo milione di euro, anticipato, a norma di legge, alla ditta Cadore Asfalti più di un anno fa, oppure eventualmente, promuovere uno studio di fattibilità, presso gli enti preposti, tra cui regione Lazio. R.F.I. e comune di Terracina, al fine di poter realizzare nel luogo interessato dalla frana, un galleria artificiale a protezione della strada ferrata, la quale non dovrebbe essere di una lunghezza eccessiva, e forse sarebbe più economica come costi, la quale, potrebbe tra l’altro, essere realizzata dalla Cadore Asfalti, anchè in virtù dell’anticipo a suo tempo ricevuto, la predetta azienda è tra l’altro rinnomata per le sue opere e realizzazioni, non ultima, vedasi la ristrutturazione in corso e messa in sicurezza del cavalcavia di Ve-Marghera, purtroppo in passato, teatro di un grave incidente con bus per trasporto pubblico, precipitato nella parte sottostante del manufatto.

Ritornando alla nostra ferrovia e al suo ripristino, giova ricordare che a suo tempo sono state indette due distinte e separate petizioni con raccolte firme con più di duemila adesioni, inviate alla già precedente amministrazione regionale del già presidente, ora Europarlamentare Nicola Zingaretti, vedasi famosa cura del ferro nel programma di governo regionale, e una a quella attualmente in carica. presieduta dal Dott. Francesco Rocca, nonchè al comune di Terracina. Altro punto interessante da porre in evidenza, a pochi metri dalla ferrovia scorre la superstrada Prossedi Terracina, anch’essa a suo tempo interessata in misura minore dalla frana, attualmente amministrata da Anas appartenente al gruppo FS Italiane ma, per la stessa non sussistono gli stessi criteri di pericolosità applicati alla tratta ferroviaria, in quanto aperta regolarmente. A tal proposito nessuna risposta è arrivata dall’Anas circa un quesito posto in merito all’argomento, con trattazione separata.

Grazie per l’attenzione

Il Comitato pendolari di Terracina