Interruzione
5 Feb 2025, Mer

Assedio di Gaeta, 5 Febbraio 1861: 5 febbraio 2025, l’Associazione Nazionale ex Allievi Nunziatella ricorda i Caduti


Sotto i bombardamenti piemontesi esplode la “Cortina a denti di sega Sant’Antonio”.

Perdono la vita centinaia di Cittadini Gaetani e di Soldati e Ufficiali dell’Esercito Borbonico

Mercoledì 5 febbraio 2025, alle ore 11.30, presso Porta Carlo V, si terrà la cerimonia commemorativa dei Caduti dell’Esercito delle Due Sicilie durante l’assedio di Gaeta. Si ricordano, in particolare le vittime dell’esplosione della “Cortina a denti di sega Sant’Antonio”, sotto i bombardamenti delle truppe piemontesi, guidate dal Comandante Enrico Cialdini.

 La cerimonia é organizzata dall’Associazione Nazionale ex Allievi della Scuola Militare Nunziatella di Napoli. Dal 1961 ininterrottamente questa Associazione, che ha tra le sue finalità quella di coltivare le proprie tradizioni nel rispetto della sua storia, predispone iniziative per ricordare i Caduti di quella tragica giornata, la più difficile dell’assedio, che fece registrare il maggior numero di vittime per eventi bellici nell’intera storia della città di Gaeta.

Così scrivono gli storici “Durante quel pomeriggio, intorno alle 16.30, mentre si consumava una “normale” giornata di assedio, i tiri dei cannoni rigati piemontesi colpirono in pieno la batteria Sant’Antonio dove si trovava un deposito di polvere da sparo. Ci fu il boato più spaventoso dell’intero assedio. Il golfo di Gaeta vibrò tutto e le conseguenze furono devastanti. Tutto attorno a quella postazione fu distrutto, comprese le vite di coloro che erano nei paraggi. Un’ esplosione terribile, che creò una breccia nei bastioni di protezione larga circa 30-40 metri, la perdita di oltre 7 tonnellate di polvere da sparo e circa 42.000 cartucce da carabina e da fucile. Morirono 216 soldati e un centinaio di abitanti di Gaeta. Sessantaquattro furono i feriti e tra i morti il Generale Traversa, direttore generale del Genio militare”. Charles Garnier definì quella giornata del 5 febbraio come la <<più fatale dell’assedio>> 

E mercoledì 5 febbraio presso la Cappella dedicata a Santa Maria de la Soledad ubicata all’interno della Porta Carlo V sarà deposta una corona di fiori in memoria del triste evento. Sarà presente il sindaco della città Cristian Leccese.

«Una pagina davvero triste della nostra storia – commenta il primo cittadino – Quel tragico 5 febbraio 1861 ha significato lutti, sofferenza e distruzione, con una città profondamente segnata. Vivo apprezzamento da parte mia al dottor Giuseppe Catenacci e all’ Associazione Nazionale ex Allievi Nunziatella che da sessantaquattro anni dedicano particolare attenzione al ricordo di quel giorno e quindi dei tanti caduti, proprio perché è giusto non dimenticare.»