Interruzione
31 Mar 2025, Lun

“La pulizia è la prima cosa” , diceva mia madre e tutto doveva essere pulito. Ricordo con affetto quando a mia nipote (ora 19 enne) cadde il ciuccio in terra. Mia sorella subito lo sterilizzò, vennero anche i RIS di Parma per dare una controllata! Noi invece, con i mezzi che avevano a disposizione pulivamo ad esempio le mele, prima di addentarle, strofinandocele energicamente sul braccio sull’ indumento che indossavamo in quel momento. Oppure quando mettevamo la moneta per poi far ruotare la maniglia che ci avrebbe restituito la pallina colorata di gomma da masticare, bella incollata e quasi sciolta dal sole, sì perché una volta i distributori di dolciumi erano messi ovunque sugli usci dei negozi, così poi il sole faceva la sua parte. Ricordo quando da bambini andavamo all’uscita della chiesa e attendevamo l’uscita degli sposi ai quali gli invitati lanciavano confetti che puntualmente andavano ad incastrarsi tra un sampietrino e l’altro. Noi correvamo a recuperarli. Una leggera soffiata e poi addentavamo con gioia la dolce leccornia. Intanto le nostre mamme erano dediche a lavare e lucidare pavimenti e ad igienizzare la casa con i pochi prodotti che avevano a disposizione. L’ immancabile candeggina, la polvere bianca per sgrassare e igienizzare i lavabi, la cera per tirare a lucido i pavimenti. Per lavare vetri e specchi mamma utilizzava i fogli di giornale inumiditi, perché così venivano più lucidi e senza aloni. Insomma loro riuscivano sempre, nonostante la prole al seguito, a pulire e riordinare tutto, facendo brillare ogni cosa e senza troppi prodotti.