Interruzione
31 Mar 2025, Lun

Frutta grattugiata, l’ “incentivo” della nostra infanzia

La frutta grattugiata: mela o pera, a volte anche la banana, che bontà! Era il dessert-premio di noi bambini degli anni 60, che la mamma ci dava per aver mangiato tutto (o quasi) il resto del pranzo. Era anche il metodo che le mamme adottavano in quegli anni per fare mangiare la frutta ai loro pargoletti. E alla fine la mia mamma diceva: “C’è il boccone del re (che di solito era l’ultimo cucchiaino di polpa) a chi lo do’ stavolta? Lo chiamava così perché era il boccone più prelibato, era quello che ti lasciava il ricordo in bocca della bontà della frutta grattugiata. Mamma usava una grattugia in vetro (credo ora sia patrimonio di mia sorella), con ai lati lo spazio dove cadeva la preziosa poltiglia di frutta che veniva raccolta dal cucchiaino per entrare nelle fauci aperte di uno di noi quattro discoli. Oddio, i metodi che lei escogitava per farci stare buoni erano tanti ed ogni volta diversi. C’era ad esempio uno sciroppo ricostituente per bimbi (che ancora oggi è in commercio) particolarmente dolce dal sapore di vaniglia che lei usava come premio solo se eravamo stati buoni. Però il metodo più gettonato rimaneva la frutta grattugiata. Ed io ancora oggi, quando mi capita di imboccare qualche paziente terminale con il fruttino contenente la preziosa purea senza conservanti, dico sempre all’ultimo cucchiaio: questo è il boccone del Re! È il più buono.

Maria Antonietta Romaldetti