Interruzione
29 Apr 2025, Mar

Cynthialbalonga 4 Terracina calcio 1925 0 “Non c’è più niente da fare, è stato bello sognare…”

Non c’è più niente da fare, è stato bello sognare…” cantava Bobby Solo qualche anno fa.

La scelta musicale della canzone dell’Elvis the Pelvis nazionale per il pezzo dedicato alla squadra di calcio del Terracina, si adatta e anche bene.

Purtroppo, anche nel confronto con la squadra castellana, oggi i biancocelesti hanno riportato un clamoroso flop, uscendo dal campo sconfitti con un perentorio 4 a 0, con due rigori subiti ed uno addirittura parato dall’estremo Truppo.

La formazione mandata in campo da mister Angelo D’Amico ha reso quello che da troppe partite riesce a rendere: meno di niente in fatto di capacità di reggere il confronto e recuperare punti per la classifica, anche con formazioni che non hanno nulla da chiedere al campionato, come oggi, ancora una volta, è stato certificato nella penultima gara ufficiale del torneo.

Con uno score di cronaca dove non si è visto un solo tiro in porta da parte dei terracinesi diventa un esercizio pubblicistico impossibile da sostenere, amenochè ci si inventi una partita che non c’è.

Con il rischio però di sconfinare nel patetico se non nel ridicolo.

A questo punto l’unica cosa che possiamo fare per non far soffrire oltre misura il “popolo” dei tifosi terracinesi e fare finta che questo campionato non sia mai esistito.

Che non si sia mai giocato, rimanendo fermi con la memoria alla vittoria del campionato di Eccellenza e alla conquista della Coppa Italia regionale, stagione agonistica 2023/2024.

Perchè, in fin dei conti e a ben considerare, la stagione della Serie D, che doveva festeggiare i 100 anni della fondazione della società terracinese non è mai effettivamente iniziata.

Siamo dunque retrocessi in Eccellenza e ci sentiamo liberi di formulare una possibile predizione: se dopo l’ultima partita di sabato prossimo contro la Puteolana il gruppo di “volenterosi” o chi potrebbe avere intenzioni di far continuare il calcio a Terracina non si palesa con un programma di lavoro chiaro; se il Comune non esce fuori la road map per il restyling del Colavolpe, possiamo ragionevolmente pensare che tutto possa finire a tarallucci e vino.

E cioè, una possibile cancellazione della matricola federale dell’Asd Terracina calcio 1925 e la ripartenza, sempre se c’è qualche “poco sano di mente” che voglia ricominciare a fare calcio senza uno stadio pronto per l’uso e soprattutto ripartendo, se va bene, dal campionato di Promozione.

La realtà dei fatti è questa, purtroppo.

Perchè non riusciamo ad intravedere come possa esistere una società calcistica con uno stadio senza acqua potabile, senza fogne, senza un impianto di irrigazione per il tappeto di gioco, con spogliatoi che sono dei veri e proprio “cessi”, senza un impianto di illuminazione per giocare in notturna, senza una viabilità alternativa per il tifosi ospiti, senza un campo di allenamento o più campi di allenamento per la prima squadra, la scuola calcio e le formazioni minori, e ci fermiamo qui.

Qualcuno dirà: ma voi vi buttate avanti per non cadere indietro?

Si, è proprio così! Ma speriamo di sbagliare.

Everardo Longarini

Potrebbe essere un'immagine raffigurante calcio, tigre e il seguente testo "TERRACINA 1925 Angun"