Nel giorno in cui arrivano novità nel campo della sanità a Latina e a Formia, con più posti letto e un’attenzione maggiore alle emergenze decisi dalla Regione Lazio, la situazione del punto di primo intervento di Minturno è ancora incerta. Anzi, c’è preoccupazione tra il personale ancora in servizio nell’ex ospedale di Via Degli Eroi, nel quale è attivo soltanto il Laboratorio Analisi. L’Asl di Latina deve ancora rendere note le proprie decisioni sulla sorte del vecchio nosocomio, notizie che potrebbero arrivare all’inizio di novembre. Torna infatti lo spettro della chiusura della struttura, o comunque ciò che già è stato paventato qualche mese fa, ovvero la riduzione delle ore di servizio, lasciando il punto di primo intervento attivo solo 12 ore al giorno, così come doveva avvenire questa estate. Una decisione sulla quale però è tornato il direttore generale dell’Asl di Latina Michele Caporossi dopo le proteste dei sindaci dei Comuni di Minturno, Castelforte, Santi Cosma e Damiano e Spigno Saturnia.
Ma oggi quel clima di incertezza è tornato. Il sud della provincia pontina continua ad essere bistrattato dai vertici sanitari, con continui svuotamenti di tutte le funzioni e del personale. Si attendono da anni ormai risposte in merito al fantomatico Policlinico del Golfo come pure una rimodulazione delle strutture esistenti nel sud pontino. E pensare che l’ex ospedale di Minturno vanta oltre 20mila prestazioni annue e serve un bacino di circa 40mila abitanti in una zona ad alta densità turistica. Quindi, un’eventuale chiusura anche notturna determinerebbe un notevole aggravio sul Dea di Formia che a causa delle carenze di personale infermieristico e medico, specie nel periodo estivo, non sarebbe di certo in grado di garantire i normali turni di pronto soccorso e di medicina d’urgenza.
In forse è anche il futuro del progetto regionale della Casa della Salute, nel quale anche Minturno è rientrata insieme a Gaeta e Sezze per quanto riguarda la provincia di Latina. Un progetto che ha un costo di oltre due milioni di euro e che era interesse della Pisana di finanziare a stralci. Ogni piano, infatti, del vecchio ospedale di Via degli Euri ha un costo che si aggira tra i 300mila e i 600mila euro, per un totale di circa 2.500 metri quadri, che quindi potrebbero essere finanziati nei prossimi anni. Eppure, dopo la riunione tenutasi ormai un anno fa, di tale progetto non si è saputo più nulla, alimentando ancor di più il clima di incertezza.
http://www.h24notizie.com/2014/10/28/minturno-ex-ospedale-torna-lo-spettro-della-chiusura/