UNICUSANO FONDI-LUPA CASTELLI ROMANI 0-2
UNICUSANO FONDI: Coletta, Cirilli, Pompei, Maisto, Barbato, Evangelisti (20’ st Avallone), Carbone, Nappo (30’ pt Addessi), Cardillo (6’ st Evacuo), D’ Agostino, Angelilli. A disp.: Novara, Garofalo, Bertoldi, Giordano, Bocchino, Alfonsi. All. Pochesci.
LUPA CASTELLI ROMANI: Tassi, Mazzei, Colantoni, De Gol, Petta, Icardi, Kosovan, Barone (24’ st Traditi), La Cava (33’ st Nohman), Chiesa, Siclari (19’ st Boldrini). A disp.: Serpentieri, Gordini, Di Nezza, Baylon, Copponi, Mancini. All. Galluzzo.
ARBITRO: Di Gioia di Nola (D’ Arco-Netti)
RETI: 7’ pt Chiesa ( L), 18’ st Siclari (L)
NOTE: spettatori 700 circa, giornata gradevole; ammoniti Evangelisti, Barbato (Uf), Kosovan, Barone (L); recupero 1’ pt, 5’ st.
La Lupa Castelli Romani si traveste da “signora omicidi” e porta a casa il successo che vale la promozione in Lega Pro con due giornate d’ anticipo. Agli uomini di Galluzzo bastano due giocate, di Chiesa e di Siclari, per confezionare il blitz del “Purificato” e, contestualmente, estromettere l’ Unicusano Fondi dalla corsa ai play off.
LA PARTITA
La prima giocata è di D’ Agostino, che dal limite cerca la conclusione a parabola, ma la palla si spegne alta sulla traversa. Ma dopo pochi minuti, ecco il vantaggio ospite: traversone dalla sinistra, il pallone attraversa l’ area, e sul secondo palo è pronto Nicolas Chiesa a colpire di prima intenzione per mettere in rete sul secondo palo. La reazione dei locali è importante, e la grande chance arriva all’ 11, con un gran colpo di testa ad opera di Cirilli che, su cross di D’ Agostino sugli sviluppi di un corner, chiama Tassi ad una spettacolare deviazione volante. Altra occasionissima è quella che capita sui piedi di Cardillo, poco dopo la metà frazione: felicemente servito di tacco da Angelilli dopo rapida giocata con D’ Agostino, il numero nove di casa si vede respingere il tiro a colpo sicuro da Tassi in uscita. Alla mezz’ ora, mister Pochesci manda in campo Addessi, in sostituzione di Nappo, per cercare maggior fluidità sulle fasce e trovare sbocco al gioco sulle corsie laterali. A cinque minuti dalla fine, è Angelilli di testa a mandare di poco alto, mentre al 43’ è ancora Tassi a rendersi protagonista, deviando in tuffo un gran tiro a sorpresa dai trenta metri di D’ Agostino che un po’ tutti hanno “battezzato” in fondo al sacco; e nel minuto di recupero, il numero uno ospite riesce a sventare in uscita anche la minaccia del tiro a colpo sicuro di Addessi (sulla ribattuta, è Cardillo a sbucciare il pallone del possibile pareggio).Nella ripresa, la prima conclusione degna di nota è di Chiesa, che su rasoterra centrale dal limite impegna Coletta a terra. Il tecnico di casa mette dentro Evacuo e schiera un “tridente” puro (con i laterali offensivi Angelilli ed Addessi), ma sono gli ospiti a trovare il secondo goal; lo firma, in classico contropiede, Siclari, che “buca” la retroguardia di casa e sull’ uscita di Coletta lo batte con un tocco morbido sul secondo palo. Sull’ onda dell’ entusiasmo, gli ospiti sfiorano la terza rete (prima con Boldrini, poi con Icardi), mentre la risposta rossoblù è in una punizione dai 25 metri di Barbato che termina la sua corsa di poco alta sulla traversa. Ad otto minuti dalla fine, è stato poi Evacuo ad avere un’ altra grande occasione per far goal (lancio a centro area di D’ Agostino), ma la sua conclusione centrale è facile preda di Tassi. I rossoblù ci provano sino al termine, ma non cambia più nulla. E la Lupa può iniziare la festa.
DAGLI SPOGLIATOI
POCHESCI (All. Unicusano Fondi): Prendiamo atto della vittoria della Lupa Castelli Romani, che a gioco lungo ha dimostrato di essere la più forte. Noi abbiamo fatto una grande gara, ma purtroppo non abbiamo avuto fortuna. Adesso dobbiamo onorare al meglio le partite che ci rimangono, perché è nostro dovere farlo ed abbiamo tutte le possibilità per chiudere nel modo migliore.
GALLUZZO (All. Lupa Castelli Romani): Avevo vinto qualche campionato da allenatore, ma è la prima volta da tecnico. Ancora mi devo veramente rendere conto di quanto abbiamo saputo fare, abbiamo avuto grande regolarità, ed anche oggi è andato tutto per il meglio, contro un grande Fondi, perché i meriti dell’ avversario vanno comunque riconosciuti.
