La semifinale con gli Stati Uniti è ancora negli occhi e nei cuori di tutti. L’intero Paese ha sudato, scalpitato e gioito con la nazionale di pallavolo e poco importa se l’oro alla fine ha preso la direzione del Brasile. Le Olimpiadi di Rio ci hanno restituito una squadra di campioni e uomini veri. Uno di questi si chiama Salvatore Rossini, 30 anni, formiano, “libero” della “Modena Volley” campione d’Italia.
Lunedì 26 settembre alle ore 12 la città di Formia potrà riabbracciare . All’incontro pubblico previsto nella sala Ribaud del Comune prenderanno parte il Sindaco, l’Amministrazione comunale, gli alunni delle scuole e tutti i cittadini interessati. Naturalmente, ci saranno gli amici di sempre, gli allenatori che l’hanno visto crescere, i ragazzi delle società formiane di pallavolo che sognano un giorno di diventare come lui.
Rossini è il secondo atleta formiano della storia ad entrare nel medagliere olimpico. Se d’argento è il colore della medaglia portata a casa da Rio, d’oro è quella che lunedì gli consegnerà la città attraverso le mani del Sindaco.
“E’ un riconoscimento alla sua importante carriera – sottolinea Bartolomeo – e un ringraziamento per il lustro che Salvatore Rossini ha saputo dare all’intera città. Con la grinta e il carattere messo in campo durante le Olimpiadi di Rio de Janeiro la nazionale di pallavolo ha saputo appassionare l’Italia, riavvicinandola a questo splendido sport. Una squadra guidata da una grande forza tecnica e morale, la stessa che ha accompagnato Salvatore nel corso della sua brillante carriera. Un atleta serissimo e un ragazzo perbene, cresciuto nel segno dei valori più sani: l’impegno, il sudore, la voglia di superare se stessi. All’evento intendiamo dare una veste istituzionale, come merita un Vicecampione olimpico e un campione d’Italia, figlio di questa terra che tanto orgoglio ha dato alla sua città”.