ITRI – Sta lottando tra la vita e la morte S.V., 41enne motociclista
di Napoli, vittima, ieri, verso le ore 10,00, di un incidente nel
tratto di strada della regionale 82 Valle del Liri tra Itri e il bivio
del Santuario della Civita. Il centauro, a bordo della sua potente
Honda, stava risalendo lungo la strada cha da Itri porta a Ceprano,
quando, giunto all’altezza del km. 118,800, per cause al vaglio della
Polstrada di Terracina, prontamente giunta sul posto e che sta
ricostruendo la dinamica del sinistro, ha perso il controllo del mezzo
che è finito fuoristrada, andando prima a sbattere contro un segnale
stradale indicante la pericolosità della curva e ricadendo, poi,
sull’asfalto della carreggiata. L’uomo è stato prontamente soccorso
dai diversi amici campani con cui aveva deciso di trascorrere la bella
giornata festiva sulle due ruote, puntando sui tornanti della
Sperlonga-Itri e della Itri-Ceprano, tanto cari a chi ama il brivido
della curve tagliate alla Valentino Rossi. Purtroppo l’infelice sito,
non coperto da rete telefonica e privo di pietre bugiardate che
segnalano ettometri e chilometri (per via dei sistematici furti
registratisi negli ultimi anni), ha dovuto far spostare uno dei
centauri in altra zona da dove ha potuto finalmente dare l’allarme.
Sul posto, oltre alla pattuglia del vicequestore Giuliano Trillò,
anche la Polizia Locale di Itri, con Fabrizio Manzi e Marianna De
Simone, oltre a due ambulanze e un’auto medica. Le condizioni
gravissime del ferito hanno fatto subito propendere il dottore
intervenuto per l’urgente bisogno di trasferimento del campano,
tramite eliambulanza, atterrata, con spericolata maestria, in mezzo a
rovi e spine, data la zona scoscesa e priva di pianori, presso
l’ospedale “Santa Maria Goretti” di Latina dove ancora nella tarda
serata i medici non avevano sciolto la prognosi in merito al pericolo
di vita del centauro partenopeo, finito a terra, quasi per un segno
del destino, vicino la lapide con foto, che ricorda il decesso, il 10
febbraio dl 2010 di Valentino Chimirri, l’allora 31enne camionista di
Esperia, caduto in quella stessa curva, dopo che, con la sua Yamaha
maxi moto, alle 14,30, stava rientrando, con il cugino, a casa, a
Cassino, dove si era sposato, cugino che, precedendolo nella guida, a
un certo punto non lo ha più visto nello specchietto e, dopo essere
tornato indietro, lo ha trovato a terra in condizioni ormai disperate,
tanto è vero che il 31enne spirò, poi, alle 17,30, presso il “Dono
Svizzero” di Formia.
Post Views: 5
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Correlati