L’HC Banca Popolare di Fondi passa a Palermo nell’ultima giornata del girone di andata della Regular Season e si aggiudica i primi tre punti esterni della sua stagione. Si trattava di un incontro che rappresentava un importante crocevia per entrambe le formazioni: per i padroni di casa del Kelona, ancora alla ricerca del primo successo stagionale, ma anche per gli ospiti, autori di una prima parte di campionato ben inferiore alle attese della vigilia. Al termine di 60’ combattuti e con un tasso agonistico molto elevato, i rossoblù hanno imposto la loro maggiore caratura a una formazione avversaria giovane e aggressiva grazie soprattutto a un secondo tempo più deciso.
Il primo tempo della partita era contraddistinto da numerosi errori da ambo le parti, derivanti dal ritmo arrembante che i siciliani tentavano di imporre al match ma anche dalla tensione che si faceva sentire nelle braccia dei giocatori in campo. Una difesa alta dei padroni di casa lasciava spesso spazio sulle ali, prontamente sfruttato da Conte che portava la propria squadra sul 4-2. I palermitani erano comunque vivi e riagguantavano gli avversari sul 4-4, prima che gli ospiti allungassero nuovamente fino all’8-5 del 21° e poi al 9-6 grazie a Zizzo. Nonostante qualche errore di troppo in fase offensiva i fondani, ancora privi di Recchiuti, a referto solo per onor di firma, riuscivano a chiudere sul +2 i primi 30’ (8-10). Nei primi 10’ della ripresa i rossoblù iniziavano ad accelerare, operando il parziale che avrebbe deciso le sorti dell’incontro: in poco più di 10’ gli ospiti si portavano sul 18-11, mantenendo il vantaggio di sette reti per alcuni minuti fino al 21-14. La reazione dei palermitani non si faceva attendere: con la marcatura individuale a tutto campo, i padroni di casa riuscivano a recuperare alcuni palloni e, complici i soliti errori in fase conclusiva dei fondani, si riportavano sotto. Al 21° il punteggio diceva 19-23, ma il divario tra le squadre non si accorciava più fino al termine dell’incontro. Negli ultimi minuti i rossoblù gestivano la gara senza particolari patemi, allungando sul +5 e chiudendo sul 26-30 definitivo.
Questo il commento a fine gara del presidente Vincenzo De Santis, volato in Sicilia in compagnia dei suoi ragazzi: “È stata una partita basata su un grande agonismo ma tecnicamente bruttina. Siamo partiti molto contratti, vuoi per la stanchezza del viaggio, vuoi per l’atteggiamento aggressivo degli avversari, vuoi per un nervosismo di fondo che siamo riusciti a scrollarci di dosso solo nella ripresa. Abbiamo avuto il merito di venir fuori al momento giusto facendo la differenza e imponendo la nostra superiorità, quando anche Boris (n.d.r. il nuovo straniero Grk) ha iniziato a mostrare le sue doti”.
