Lo scorso venerdì 28, leggendo il Bollettino Regionale del giorno prima, siamo venuti a sapere che il direttore della Direzione regionale Caccia e Pesca, Roberto Ottaviani, aveva concesso alla Mitilflegrea di Bacoli (Napoli) la concessione di 305.000 metri quadrati di mare davanti a Capratica per allevarci le cozze.
Abbiamo subito chiesto spiegazioni in maniera informale al nostro Sindaco che ci ha candidamente dichiarato di non saperne nulla. In realtΓ , leggendo il provvedimento, si scopre che la Direzione regionale aveva chiesto un parere al Comune di Fondi il 29 marzo scorso, parere reso obbligatorio dalla legge regionale 8/2016.
A questa richiesta di parere il nostro Comune non ha ritenuto opportuno dare un benchΓ© minimo riscontro. Forse la lettera della Regione si sarΓ persa nei corridoi, nelle stanze o nei sotterranei del mega-palazzo comunale. Fatto sta che, trascorsi i prescritti 30 giorni, il Direttore Ottaviani ha rilasciato la concessione.
CosΓ¬ molto probabilmente tra qualche mese davanti al nostro tratto di costa piΓΉ bello vedremo un’area, grande piΓΉ di 43 campi di calcio messi insieme, riempirsi di meravigliosi pali e di incantevoli boe galleggianti ed essere interdetta a barche, windsurf e natanti di ogni tipo.
Pensiamo che il Sindaco debba dare a tutti i fondani le motivazioni della totale inerzia della sua amministrazione davanti ad un provvedimento di così grande impatto sulla nostra costa che si è concretizzato in un sostanziale assenso.
Ci dovrΓ spiegare come si concilia questo maxiallevamento, che non avrΓ neanche il minimo corrispettivo per l’economia del territorio (i concessionari sono campani), con la volontΓ , evidentemente solo asserita, di incentivare lo sviluppo dellβeconomia turistica.
Chiederemo, infine, al Sindaco di spiegare ai cittadini e agli operatori turistici che stanno investendo risorse e capitali, come si concilia questo impianto di itticoltura con il piano di utilizzo della nostra spiaggia che sta cominciando ad attuarsi.
Noi riteniamo che l’insediamento di questo allevamento sia da scongiurare, cosΓ¬ come sono riusciti a fare le comunitΓ di Minturno-Scauri e di Terracina. Ci sembra peraltro strano che anche il Comune di Sperlonga abbia βfatto finta di nienteβ. Eppure Γ¨ anch’esso direttamente interessato ed era stato chiamato in causa dalla Regione giΓ nel 2016.
Noi, per la parte che ci compete, abbiamo giΓ attivato i consiglieri regionali sensibili a questi argomenti e le associazioni ambientaliste perchΓ© ci diano suggerimenti e ci sostengano nella lotta contro questo sciagurato insulto, questo immotivato sfregio al nostro mare piΓΉ bello.
Intanto chiediamo con forza al Sindaco di dare mandato all’ufficio legale del Comune per ricorrere al T.A.R. contro il provvedimento della Direzione regionale che, peraltro, a noi sembra impugnabile per qualche irregolaritΓ nella procedura.
Proponiamo inoltre al Sindaco di richiedere alla ASL un parere sull’impatto che l’impianto progettato potrebbe avere sulla salubritΓ dell’acqua e di dare incarico ad esperti di biologia e di ecosistemi marini perΒ studiare i danni che esso potrebbe procurare alla fauna ittica e ai fondali che nell’area interessata sono ricoperti.
Riteniamo che queste azioni possano costituire almeno una piccola prova della sua asserita buona fede nella vicenda e un primo riscatto rispetto ad una altrimenti colpevole e complice inerzia sulla vicenda. Per convincerci di questo la battaglia legale e politica dovrΓ essere ben condotta e dura e non un puro e semplice gioco delle parti.
i consiglieri comunali Maria Civita Paparello e Mario Fiorillo