Il Consiglio comunale del 21 Dicembre, ha visto, dopo l’approvazione dei verbali seduta precedente, l’introduzione da parte dell’Assessore all’Urbanistica Claudio Spagnardi del punto sull’atto d’indirizzo relativo all’individuazione di un nuovo perimetro per la definizione dei terreni gravati da uso civico: «Nell’ambito dell’avviato processo della definizione dei terreni gravati da uso civico l’Amministrazione comunale intende esprimere specifico atto di indirizzo perché si possa meglio individuare l’area nella quale sarà possibile definire le singole posizioni. Già nel 2011 è stato formulato apposito atto di indirizzo con il quale si è anche richiesta ed ottenuta dalla Regione Lazio una diversa perimetrazione del decreto ministeriale del 1967. Nello specifico, alla luce delle attività istruttorie in corso, gli Uffici hanno proposto di individuare una nuova linea al di fuori della quale è possibile definire gli usi civici, che rispetto alla precedente è individuata in un elemento morfologico, ed esattamente nel canale delle acque basse, al di sopra del quale, ovvero verso l’entroterra, sarà quindi possibile completare le istruttorie dei terreni di uso civico. Resta inteso che gli Uffici proseguiranno con l’applicazione dei relativi istituti giuridici previsti dalla normativa vigente, ivi comprese le reintegre».
Maria Civita Paparello è intervenuta ricordando che nel corso della discussione propedeutica all’atto di indirizzo espresso dal Consiglio comunale nel 2011 unitamente agli altri Consiglieri di minoranza si era dichiarata contraria in quanto riteneva e ritiene che dovevano essere accolte le istanze degli occupatori con attività agricole all’interno della fascia dei 300 metri: «Oggi, pur in presenza di una proposta di ulteriore riduzione del perimetro individuato dal citato decreto ministeriale, ritengo opportuno condividerla in quanto stabilisce una linea oggettiva di delimitazione potendo dare risposte ai cittadini».
Secondo Bruno Sepe «la continua vendita di terreni di uso civico sta compromettendo la destinazione turistica di quella zona e pertanto il voto del M5S sarà contrario».
Non condividendo la dichiarazione del Consigliere Sepe, il Sindaco Salvatore De Meo ha precisato che il tema, di particolare complessità, ha visto l’Amministrazione comunale impegnata in un rigoroso percorso di rispetto delle norme da cui non deriva alcuna cementificazione e che corrisponde alle legittime aspettative degli aventi diritto. Inoltre, nel ricordare il precedente atto di indirizzo del Consiglio comunale, ha sottolineato che la presente proposta costituisce un ulteriore tassello del complessivo programma di lavoro che l’Amministrazione fin dal 2010 ha avviato affrontando le diverse questioni connesse all’uso civico e alla pianificazione della fascia costiera: «Nella delibera di indirizzo che nacque dal confronto tra le forze politiche confermammo la volontà di definire una volta per tutte la questione dell’uso civico applicando tutti gli istituti possibili, comprese le reintegre, con cui sono stati realizzati i due nuovi accessi al mare. Così come nel 2011, ancora una volta il nostro obiettivo è quello di trovare il giusto equilibrio tra la programmazione turistica, la salvaguardia della fascia costiera per la sua migliore valorizzazione e fruizione e lo stato di fatto. Siamo fermamente impegnati a voler definire gli usi civici, in linea con le recenti norme della Regione Lazio, e comunque in armonia con le programmazioni dell’Amministrazione comunale e nel rispetto delle leggi vigenti. Questa è l’unica Amministrazione che ha eseguito diverse reintegre per riammetterle nella fruizione pubblica, nel passato i contenziosi succedutisi nel corso degli anni non hanno consentito di raggiungere tale obiettivo».
Nel suo intervento Luigi Parisella ha affermato che l’Amministrazione dovrebbe essere più incisiva nell’azione di pianificazione della fascia costiera, la cui attuazione dovrebbe prevedere innanzitutto la demolizione dei fabbricati abusivi nella fascia dei 300 metri.
A riguardo il Sindaco ha sottolineato la delicatezza della questione, anche in ragione delle precedenti esperienze, in quanto è necessario prevedere non solo le demolizioni, ma concreti interventi di valorizzazione dell’area che rendano l’idea di come debba prevalere l’interesse collettivo: «Purtroppo le nostre pianificazioni in merito sono fortemente compromesse dal PTPR, con cui dal 2007 la Regione Lazio ha di fatto precluso le varie ipotesi di sviluppo su cui l’Amministrazione comunale da tempo era impegnata».
Mario Fiorillo, ribadendo la necessità che le Amministrazioni si riapproprino del proprio territorio, si è detto favorevole sul principio che le funzioni di pianificazione debbano rimanere in capo ad un ente sovracomunale.
Il punto è stato approvato con il voto favorevole della maggioranza, dei Consiglieri PD Paparello e Parisella e il voto contrario del Consigliere Sepe del M5S. Il Consigliere PD Fiorillo non ha partecipato al voto uscendo dall’aula.
Il Presidente della Commissione Bilancio Vincenzo Carnevale ha illustrato il punto sulla rettifica e riapprovazione del rendiconto dell’esercizio finanziario 2016. La votazione sull’adempimento tecnico ha visto il foto favorevole della maggioranza e del Consigliere sede del M5S e quello contrario del PD.
Sempre Carnevale ha illustrato il successivo punto all’odg, relativo alla convenzione per lo svolgimento in forma associata delle funzioni di segreteria comunale tra i Comuni di Fondi e Monte San Biagio: «Trattasi, di fatto, del proseguimento di un percorso avviato mesi fa e che va in direzione dell’accorpamento di funzioni e divisione di spese tra Comuni. Questa nuova convenzione ha validità fino al 30 Giugno 2019». Il punto è stato approvato all’unanimità.
Carnevale è nuovamente intervenuto per spiegare le motivazioni del ritiro del punto riguardante la costituzione della Centrale Unica di Committenza per la gestione associata degli affidamenti di lavori, servizi e forniture: «I motivi sono esclusivamente tecnici, ovvero la mancanza di dati che dovevano pervenire da alcuni Comuni, poiché il testo deve essere condiviso da tutte le Amministrazioni locali coinvolte».
La Presidente della Commissione Demanio Sandra Cima ha illustrato il punto “PUA arenile – Aggiornamento Disciplinare Tecnico in riferimento al Regolamento Regionale n. 19 del 12.08.2017”: «Le presenti norme adeguano al Regolamento Regionale n°19 del 12 Agosto 2016 quanto stabilito dal P.U.A. approvato dal Comune di Fondi con delibera di Consiglio comunale n°11 del 27 Marzo 2013 e pubblicato sul BURL n°33 del 23 Aprile 2013. Le norme valgono come integrazione e sostituiscono quelle del sopracitato P.U.A. L’ultimo Regolamento Regionale amplia le possibilità di svolgere attività e servizi e queste nuove norme vanno in tale direzione, affinché gli operatori del settore possano offrire un adeguato servizio ai fruitori del nostro litorale».
Vincenzo Carnevale ha sottolineato come il Regolamento dia la possibilità a chi ha ottenuto la concessione di ampliare, nel rispetto delle normative, la superficie utilizzabile e di arricchire i servizi da offrire all’utenza.
L’approvazione del punto è avvenuta con l’astensione della minoranza.
Sono stati invece approvati all’unanimità i successivi punti introdotti dall’Assessore Spagnardi, ovvero i P.U.A. riguardanti l’Azienda Agricola Maiorino Vincenzo e la Soc. Coop. Agricola “La Flacca”.
Infine si è dato spazio alle interpellanze e interrogazioni.
Bruno Sepe ha riferito che alcuni cittadini gli hanno fatto notare che sulla scritta presente sul frontone del nuovo teatro comunale c’è un apostrofo al posto di un accento.
Mario Fiorillo ha presentato un’interrogazione relativa ad una petizione «presentata da cittadini della zona San Magno – Vardito relativa alla sistemazione delle strade di quella zona, alla quale non mi risulta che sia stato dato riscontro». Il Sindaco ha invece precisato che tale petizione è stata girata agli Uffici per verificarne i contenuti, si è proceduto ai primi sopralluoghi, cui seguiranno atti sanzionatori per interventi abusivi.
Sempre Fiorillo è intervenuto per evidenziare che «nel corso di queste festività natalizie, tra i tanti eventi interessanti ho notato che il chiostro di S. Francesco è chiuso, mentre negli altri anni è stato sede di iniziative, tra cui mostre». Il Sindaco ha rilevato che presumibilmente l’intervento di Fiorillo è relativo ad una Associazione che, a fronte della richiesta della Regione Lazio di concedere solo a titolo oneroso gli spazi negli immobili di sua proprietà siti a Fondi, ha presentato una richiesta al Comune relativamente all’utilizzo degli spazi del chiostro di S. Francesco per l’allestimento di una mostra fotografica. Poiché i locali del chiostro sono occupati dalla preparazione di spettacoli natalizi a cura della parrocchia di S. Francesco, e pertanto i pannelli fotografici non avrebbero potuto esservi custoditi nelle ore notturne, l’Amministrazione comunale ha concesso a detta Associazione l’utilizzo della chiesa di S. Martino.
Luigi Parisella ha infine espresso perplessità sul sistema automatico di trasmissione di sms ai genitori degli alunni della scuola dell’infanzia e del tempo prolungato che usufruiscono del Servizio mensa, poiché arriverebbero segnalazioni anche dopo aver effettuato il pagamento.
Il Sindaco ha affermato che il nuovo sistema informatico presumibilmente può essere migliorato ma di certo non è possibile interrompere il processo telematico in corso e tornare al sistema dei buoni pasto cartacei, che comunque non scongiurava l’insorgere di problemi.