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Successo e ancora grandi soddisfazioni per il Centro Danza Don Bosco Latina

Nei giorni scorsi, esattamente dal 10 al 13 di giugno, è andato in scena al Teatro D’Annunzio di Latina il saggio spettacolo del Centro Danza Don Bosco di Latina, che ha dedicato la prima sera al didattico classico, con l’esibizione di tutti gli allievi divisi per corsi, mentre nelle tre serate seguenti, ha regalato emozioni con lo spettacolo “Cenerentola”, dedicato al moderno e al contemporaneo.
Questo evento segna oramai da anni, un momento molto atteso nel panorama della danza del capoluogo pontino, considerato che stiamo parlando di una delle scuole più storiche della città, ma tra le più longeve, che ogni anno continua a stupire e soprattutto confermarsi tra le realtà più belle e funzionali della città, cosa che ha fatto registrare nelle quattro serate il tutto esaurito.
La scuola diretta da Barbara Tudini, direttore tecnico e artistico, ogni anno cerca di proporre alla sua utenza, il meglio che il panorama della danza possa offrire a livello nazionale, difatti annovera tra i suoi docenti Giulia Di Stefano, che vanta un curriculum di prim’ordine, ballato con stelle di grandezza mondiale, non ultimo il fatto di essere stata solista per diversi anni presso il Teatro San Carlo di Napoli. A seguire Ranko Yokoama, danzatrice e coreografa di fama internazionale, principal dancer nel film “Saranno Famosi (Fame)” e moltissimi altri lavori in giro per il globo, Damiano Mongelli, ballerino del corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma: collaborazioni con Bill Goodson, coreografo e insegnante conosciuto in tutto il mondo, curando le coreografie di alcuni mostri sacri della musica quali Michael Jackson, Diana Ross e Steve Winwood. E ancora, Michele Merola, tra i migliori insegnanti di danza contemporanea della nazione, con il Teatro dell’Opera di Roma e Accademia Nazionale di Danza, la cui collaborazione porta ogni anno ad organizzare diversi stage formativi. E proprio grazie a queste preziose cooperazioni, che ancora una volta, tre allieve della scuola, spiccheranno il volo verso palcoscenici prestigiosi, avendo superato selezioni molto impegnative, vale a dire nell’ordine, Alice Bagnara e Federica Bisterzo ammesse al periodo di prova della Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma, mentre Desirèe Laezza è stata ammessa a frequentare la scuola MMContemporary Dance di R. Emilia, diretta dal sopracitato Michele Merola.
Ma l’elenco di coloro che dietro le quinte muovono i fili del Centro Danza Don Bosco non finisce qui, infatti bisogna citare ancora Sabatino D’Eustachio, Federica Angelozzi, Francesco Gammino, Alice Cimoroni, Mattia Vitelli, Filippo Venditti, Michela Tiero, Beatrice Puliafito e Sara Gatto, un pool di persone che nella maggior parte dei casi, rappresenta il più alto livello accademico del mondo della danza, sia in Italia che all’estero.
Molta carne al fuoco dunque e enormi soddisfazioni per la scuola, il tutto per fare in modo di diversificare e soddisfare le varie richieste delle numerose allieve che frequentano la struttura.
Tornando al saggio, dicevamo, sono state serate che hanno lasciato il pubblico a bocca aperta: nella prima uscita, quella didattica, dai più piccoli ai più grandi, hanno dato sfoggio di quanto studiato durante l’anno, con il balletto finale delle più grandi che hanno rasentato la perfezione nell’armonicità dei loro movimenti. Nello spettacolo “Cenerentola” poi, che ha visto nelle vesti della protagonista la giovanissima Carlotta Prisco, la favola raccontata attraverso le esibizioni degli allievi, ha portato il pubblico indietro con gli anni, suscitando forti emozioni e qualche commozione nel vedere la leggiadria di alcuni personaggi che sul palcoscenico pontino si sono succeduti. Un turbinio di colori, costumi, luci, un susseguirsi continuo di cambi di scena con tutti i quasi duecento allievi protagonisti, con le più grandi impegnate a rispettare tempi, movimenti e posizioni, che abbinati alla magnifica semplicità e naturalezza dei più piccoli, hanno dato vita ad un racconto musicato e danzato di estrema bellezza, raffinato, mai scontato, ed è proprio il caso di dirlo, sono state tre ore condotte sulle “punte” dall’inizio alla fine, come nello stile stesso della scuola, mai banale, ma sempre alla ricerca nel curare ogni minimo dettaglio.
Alla fine, dopo la tradizionale passerella dei protagonisti principali della storia, che ha visto la standing ovation del pubblico presente in sala, l’applauso più forte e meritato è andato a tutti i docenti, che uno ad uno hanno sfilato sul palco, capitanati della direttrice della scuola, Barbara Tudini, che ha ringraziato tutti i presenti per il “fragoroso” tributo reso alla sua scuola, sottolineando come grazie ad uno staff così numeroso e di prim’ordine, che con professionalità e impegno si dedica quotidianamente alla cura di ogni elemento, è possibile che ogni allievo dia poi il meglio di se, esprimendosi al massimo mettendo in evidenza il proprio talento, allievi alla quale la direttrice ha infine rivolto il proprio sentito, affettuoso e commosso applauso.
Updated: Giugno 22, 2018 — 3:24 pm

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Felice Giorgio Pantanella

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