Il Comune di Formia adotta da metà giugno, in via
sperimentale, l’ordinanza del “Plastic Free” per il contrasto all’aumento dei
rifiuti in plastica nel mare. Lo ha annunciato stamane in conferenza stampa il
sindaco Paola Villa.
“Era nostra premura – ha affermato – presentare un’ordinanza
che assolutamente non ha lo scopo di essere punitiva, è stata concertata con la
Cna Balneatori, con coloro che hanno attività commerciali e di varia natura sui
nostri lungomare di Vindicio e Gianola.
L’ordinanza riguarda per ora l’area demaniale, non è estesa, al momento, a
tutti gli esercizi commerciali della città ed è stato nostro intento farla partire
dal 15 giugno per consentire almeno un mese di tempo alle attività di smaltire
tutte le scorte di magazzino. Le sanzioni saranno minime, si parte da 25 euro e soprattutto si intende proteggere tutti quelli esercizi commerciali che
si stanno adeguando”.
L’ordinanza prevede misure per la riduzione dei rifiuti di
plastica e della produzione dei rifiuti marini, l’introduzione di misure idonee
ad ottenere progressivamente il divieto generale di utilizzo e vendita di
plastica monouso non biodegradabile e non compostabile. “L’Europa – ha aggiunto
il sindaco Villa – dà tempo fino al 2021 perché ci sia ‘Plastic Free’ in tutti
i Paesi appartenenti all’Unione Europea. Dobbiamo agire con i nostri tempi, ma
soprattutto dobbiamo andare verso un senso di civiltà e di educazione e non di
repressione. Il Comune ha ricevuto dalla
Regione Lazio un contributo di 33.132, 49 euro, che sarà investito per alcune
iniziative legate anche alla pulizia dei fondali”.
Dopo gli appuntamenti di oggi e domani con gli studenti degli Istituti Comprensivi “Vitruvio Pollione” e “Pasquale Mattej” e dell’Istituto Tecnico per Geometri “Bruno Tallini”, sarà effettuata domenica, con inizio alle 9.30 al Molo Vespucci, la pulizia dei fondali marini, con la collaborazione di Legambiente ed altre associazioni di categoria e con i sub che per la prima volta si immergeranno nello specchio d’acqua antistante il piazzale Vespucci per riportare sulla terraferma detriti e rifiuti depositati nel tempo.
“L’iniziativa di domenica al porto – ha altresì rilevato il
sindaco – tende a rimarcare due aspetti
importanti: non verrà pulito soltanto il molo, ma ci fornirà anche dei dati.
Chiederemo ai sub di darci il polso della situazione”. Altro aspetto, la qualità delle
acque. “Alcuni giorni fa c’è stato questo allarme. Qualcuno ha parlato di
dispersione di fogna, niente di vero, ma dagli studi fatti dall’algologo, e
stiamo aspettando anche le analisi dell’Arpa, si parla invece di un dinoflagellato,
un guscio di tale colore che dà una fioritura impropriamente detta algale, non legata alle alte temperature, ma all’escursione
termica. Altra cosa importante avere avuto dai dati regionali la conferma della
qualità eccellente delle nostre acque, tranne i due punti critici che sono in
prossimità del porto di Formia e del rio Santa Croce, dove stiamo lavorando da
7 mesi con la Capitaneria di Porto per un’azione costante del monitoraggio
degli impianti fognari abusivi e non”.
Per il presidente del Consiglio comunale Pasquale Di Gabriele
“si tratta di un impegno portato avanti insieme ai consiglieri comunali e alla
commissione ambiente e di concerto con gli operatori balneari che sono i primi
che devono essere al nostro fianco”. “Una Formia più eco-friendly – ha concluso
Di Gabriele – Una città più accogliente che si rivolge ad un turista migliore e
maggiormente rispettoso dell’ambiente. Dobbiamo andare
sempre più verso l’abbandono della plastica, il nostro comprensorio deve aprirsi
ad un turismo sempre più consapevole”.