Il Vice Sindaco di Fondi Beniamino Maschietto rende noto alla cittadinanza di aver emanato nella mattinata odierna l’ordinanza sindacale n°23 “ai sensi dell’Art. 32, comma 3, della legge 23 Dicembre 1978, n°833 in materia di igiene e sanità pubblica. Ulteriori misure relative al Comune di Fondi”.
Il citato provvedimento prevede la POSSIBILITÀ DI UTILIZZARE I SERVIZI DI CONSEGNA A DOMICILIO, organizzati dagli esercizi di vendita di generi alimentari e farmaci ANCHE A TUTTI I CITTADINI CHE INTENDANO AVVALERSENE A PRESCINDERE DAL LORO EVENTUALE REGIME DI ISOLAMENTO DOMICILIARE FIDUCIARIO, a condizione che sia assicurata obbligatoriamente l’assenza di ogni forma di contatto sociale tra il richiedente il servizio e il consegnatario del bene di primaria necessità, entrambi obbligati all’utilizzo della mascherina e dei guanti monouso.
Tutti gli esercizi di vendita di generi alimentari e farmaci ai quali viene richiesto il servizio di consegna a domicilio sono obbligati a registrare i nominativi dei richiedenti il servizio e a limitare lo stesso ad un massimo di n. 3 volte a settimana per ogni singolo richiedente.
Si specifica inoltre che la suddetta ordinanza prevede l’OBBLIGO per tutta la cittadinanza di procedere ai necessari approvvigionamenti alimentari facendo uscire un solo componente del nucleo familiare e, ove possibile, limitando le uscite a n°2 giorni a settimana e recarsi nei punti vendita più vicini alle proprie abitazioni.
«L’ordinanza della Regione Lazio del 19 Marzo scorso – specifica il Vice Sindaco Maschietto – consentiva il servizio di consegna a domicilio di farmaci e generi alimentari soltanto per le persone in isolamento domiciliare fiduciario. L’Amministrazione comunale ha preso atto della necessità di molti cittadini anziani o con precarie condizioni di salute che non risultano in regime di isolamento domiciliare fiduciario ma per i quali è opportuno evitare il più possibile ogni forma di contatto esterno e quindi i loro spostamenti ai fini dell’approvvigionamento di generi alimentari e medicinali, e pertanto abbiamo ritenuto di dover adottare un provvedimento che favorisca la permanenza dei cittadini nelle proprie abitazioni limitando gli spostamenti al minimo indispensabile e per motivi strettamente necessari».